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Jukić para tutto, Croazia in semifinale

Croazia - Ucraina 1-1 (4-2 dcr)
Per la prima volta nella sua storia, la nazionale di casa è tra le prime quattro d'Europa: alla Spaladium Arena l'Ucraina si arrende ai rigori.

La Croazia esulta
La Croazia esulta ©Sportsfile

Per la prima volta nella sua storia, la Croazia si qualifica per la semifinale del Campionato Europeo UEFA di Futsal grazie a un’emozionante vittoria per 4-2 ai calci di rigore contro l’Ucraina. 

I tempi regolamentari si erano chiusi sull’1-1: un’autorete al 18esimo minuto di Denys Ovsyannikov aveva messo l’incontro in discesa per la Croazia in una Spaladium Arena vestita a festa, ammutolita però dal pareggio di Serhiy Cheporniuk − in dubbio alla vigilia per infortunio − a metà della ripresa. I tempi supplementari non riescono a schiodare il pareggio e ai rigori Ivo Jukić, che gioca proprio a Spalato con l’MNK Split, è risultato l’eroe della serata fermando tre dei quattro tiri dell’Ucraina. I padroni di casa affronteranno ora la vincente della sfida tra Serbia e Russia, giovedì nella prima semifinale a Zagabria. 

La Croazia impiega poco tempo per cercare di vendicare la sconfitta 4-1 rimediata a dicembre dall’avversario odierno al Main Round delle qualificazioni per la Coppa del Mondo FIFA di futsal, con l’idolo di casa Dario Marinović che calcia a lato dopo sei secondi. 

Successivamente Marinović colpisce la parte superiore della traversa servito da Franko Jelovčić. L’Ucraina, comunque, non si lascia influenzare dall’ambiente e cerca pazientemente un varco nella difesa croata. 

Tuttavia, tranne quando Jukić sottrae il pallone a Chepornyuk e quando Jelovčić salva su Ovsyannikov pronto a tirare, l’Ucraina raramente riesce a creare pericoli alla nazionale di casa. Che passa in vantaggio quando Ovsyannikov devia nella sua porta il pallone servito all’indietro da Jakov Grcić.

Spinta dal coro ‘Hrvatska, Hrvatska', la Croazia inizia la ripresa con un tiro di Tihomir Novak appena fuori. Ma l'Ucraina non sta a guardare: Chepornyuk fa le prove generali con un tiro che finisce sull'esterno della rete, poi pesca l'angolino alla destra di Jukić.

Messo temporaneamente a tacere, il pubblico di casa si scalda di nuovo con la sua squadra che ricomincia a spingere. E' la nazionale di Gennadiy Lysenchuk ad avere le occasioni migliori nei supplementari con Oleksandr Kondratyuk che colpisce un palo e la punizione di Valeriy Legchanov che viene respinta da Jukić.

Ai rigori Jukić para tre tiri su quattro degli ucraini, quelli di Kondratyuk, Serhiy Zhurba e Legchanov, regalando alla sua squadra una storica qualificazione alla semifinale.

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