Cary prevede un duro cammino per il Portogallo
venerdì 3 febbraio 2012
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I vice campioni d'Europa hanno iniziato il torneo decisamente meglio rispetto a due anni fa, ma secondo Pedro Cary d'ora in avanti non sarà tutto rose e fiori.
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Il 4-1 inflitto dal Portogallo all’Azerbaigian all’esordio nel Gruppo D di UEFA Futsal EURO 2012 rappresenta indubbiamente un serio avvertimento alle rivali della nazionale di Jorge Braz, determinate a migliorare il piazzamento della scorsa edizione quando perse in finale contro la Spagna.
I lusitani, che alla Zagreb Arena hanno subito incanalato la partita sui binari giusti con due gol nei primi tre minuti, potrebbero raggiungere i quarti di finale questa sera, se la Serbia non perdesse contro l’Azerbaigian. Una prospettiva in contrasto con il 2010, quando il Portogallo superò la fase a gironi solo grazie alla differenza reti dopo aver pareggiato contro la Bielorussia e perso contro la Spagna. Il difensore Pedro Cary è però consapevole che il cammino nella fase a eliminazione diretta questa volta sarà molto più complicato.
"Per noi sarà un Campionato Europeo molto più difficile, perchè se superiamo la fase a gironi ci scontreremo con avversarie molto forti", spiega Cary a UEFA.com, "Vogliamo vincere il nostro girone ma sappiamo già che probabilmente dovremo affrontare Russia o Italia nei quarti, senza menzionare il fatto che avremmo la Spagna ad attenderci in semifinale. Sarà il contrario rispetto al 2010, quando affrontammo una temibile ma inesperta Serbia, appena arrivata ad alti livelli".
La squadra di Cary è imbattuta nelle ultime diciannove partite giocate, serie positiva che comprende due pareggi contro la Spagna e altrettanti contro l’Italia: i lusitani sono già sembrati all’altezza della situazione dopo il loro convincente esordio. "Giovedì abbiamo avuto una riunione tecnica e abbiamo discusso del fatto che non avevamo mai battuto l’Azerbaigian e non avevamo mai vinto all’esordio in un Campionato Europeo”, racconta il giocatore dello Sporting Clube de Portugal, "Questi sono aspetti positivi per noi. Abbiamo una grande responsabilità in questo torneo ma credo che questo porterà solo benefici per la nostra crescita di calciatori".
Second il Ct Braz l’organizzazione del Portogallo ha fatto la differenza contro l’Azerbaijan e Cary non potrebbe essere più d’accordo: anche se aggiunge un altro ingrediente cruciale per il successo. “Siamo rimasti concentrati tutta la partita e questa è spesso la chiave per la vittoria”, sottolinea il 27enne, "Siamo stati organizzati e voglamo proseguire così”.
"Siamo una delle migliori nazionali al mondo e il nostro compito è allenarci e giocare al meglio delle nostre possibilità, per farci apprezzare da quanti vengono a vederci”, conclude Cary, “Cercheremo di fare semplicemente questo contro la Serbia domenica ma sono sicuro che non sarà una partita semplice. Hanno molta qualità individuale, forse persino superiore all’Azerbaigian. Non sarà semplice fermarli ma sono sicuro che ce la faremo e auspicabilmente con un’altra buona prestazione”.