UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

Portogallo a sangue freddo

Gonçalo ha trasformato il rigore che ha regalato ai portoghesi l'accesso alla finale dell'Europeo UEFA Futsal e ha parlato a uefa.com: "Modestia a parte posso dire onestamente di essere rimasto tranquillo".

Portogallo a sangue freddo
Portogallo a sangue freddo ©Sportsfile

Gonçalo Alves ha trasformato il rigore che ha regalato al Portogallo l'accesso alla finale del Campionato Europeo UEFA di Futsal e a uefa.com ha raccontato come si è sentito: "Modestia a parte posso dire onestamente di essere rimasto tranquillo".

Vittoria
Nelle semifinali del 2007 a Porto, Gonçalo aveva portato i portoghesi in vantaggio contro la Spagna ma la sua nazionale alla fine perse ai rigori. Questa volta contro l'Azerbaijan a Debrecen, il Portogallo ha rimontato due volte fino al 3-3 per poi vincere ai rigori per 5-3, con Gonçalo autore dell'ultimo rigore che porterà i portoghesi ad affrontare la Spagna nella finale di sabato.

Pensiero positivo
"Modestia a parte posso dire onestamente di essere rimasto tranquillo prima di tirare il rigore", ha detto Gonçalo. "Ero attento ai rigori tirati prima del mio e ho visto che il loro portiere tendeva sempre da una parte prima che il rigore venisse calciato. Ho solo aspettato per vedere dove andava e poi ho tirato. Ora ci gustiamo questo momento, poi penseremo alla finale. Ma giocheremo per vincere, questo è sicuro".

Tattica
Il Portogallo ha battuto la Serbia 5-1 nei quarti ma i debuttanti dell'Azerbaijan si sono dimostrati un osso più duro. "Ci hanno reso il compito molto difficile ma penso che abbiamo meritato di giocare la finale", ha aggiunto Gonçalo. "E' stata una gara completamente diversa rispetto a quella con la Serbia. L'Azerbaijan ha un ritmo più lento e abbiamo dovuto essere più razionali nell'approccio alla partita. Ci hanno sorpreso dopo cinque minuti e sono riusciti a segnare ma noi abbiamo sempre risposto e alla fine siamo stati più bravi ai rigori".

'Non è una sconfitta'
Il portiere azero Andrey Tveryankin, eroe nei quarti quando la sua nazionale ha battuto l'Ucraina ai rigori, questa volta ha dovuto arrendersi "E' come se avessimo pagato la vittoria ai rigori dei quarti", ha detto. "Penso che la squadra l'abbia presa nel modo giusto. Non è una sconfitta, penso addirittura che noi abbiamo giocato meglio di loro. Forse ci è mancata un po' di esperienza a questi livelli, altrimenti non avremmo fatto errori come quelli che abbiamo fatto quando il Portogallo ha segnato. Ora dobbiamo complimentarci con loro per la vittoria".