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La Russia non passa, Italia in finale

Italia - Russia 2-0
Nando Grana e Fabiano Assad segnano un gol per tempo, Alexander Feller chiude la saracinesca. Rivincita azzurra.

E' finale. L'Italia si prende una rivincita attesa due anni sulla Russia battendola 2-0 al Multiusos Gondomar Coração de Ouro. Domenica gli Azzurri affronteranno i campioni in carica della Spagna cercando di riconquistare il titolo europeo vinto già nel 2003.

Rivincita
Due anni fa era stata proprio la Russia a fermare la corsa degli Azzurri a Ostrava, sempre in semifinale. La partita si mette subito bene per la squadra di Alessandro Nuccorini, che va in vantaggio dopo 157 secondi con una punizione di Nando Grana deviata da Cirilo. La Russia preme nella ripresa e va più volte vicina al pareggio, ma poi arriva il raddoppio azzurro di Fabiano Assad a una decina di minuti dalla fine. Inutile l'arrembaggio russo nel finale contro una difesa che finora ha subito un solo gol nella competizione.

Subito gol
L'Italia, che inizia con Anderson Pellegrini e Marcio Forte in campo - entrambi tenuti a riposo nella vittoria per 4-0 contro la Repubblica ceca - va subito in vantaggio. Punizione dal limite dell'area russa e il tiro di Grana si insacca con la complicità della deviazione di Cirilo mandando in visibilio i tifosi azzurri sugli spalti. Poco dopo Fabiano Assad impegna Sergei Zuev.

Grade Feller
Sull'altro fronte Vladislav Shayakhmetov smarca Konstantin Maevski, ma Alexander Feller para prima di respingere anche le conclusioni di Pelé Junior e Konstantin Maevskiy. Gli Azzurri si chiudono e agiscono per lo più in contropiede. Adriano Foglia sfiora il raddoppio, poi Feller deve intervenire su Aleksandr Fukin.

Due legni
A inizio ripresa Pelé spedisce sull'esterno della rete, mentre un contropiede di Foglia è fermato da Zuev. Altra gran parata di Feller sulla punizione di Damir Khamadiev toccata da Fukin per Shayakhmetov. Ci prova anche il naturalizzato brasiliano Cirilo, ma la sua conclusione si stampa sulla parte bassa della traversa con i russi che gridano al gol. Poco dopo anche Pelé è fermato dal legno. E' il momento di maggiore sofferenza per gli Azzurri.

Raddoppio
A dieci minuti dalla fine arriva però il raddoppio dell'Italia con un gran tiro di Fabiano che si insacca sotto l'incrocio. La Russia continua a crederci e Feller deve ancora intervenire alla grande su Cirilo. Grana costringe Zuev alla parata. Poi la Russia toglie il portiere rischiando il tutto per tutto. Non arrivano però altri gol e l'Italia si giocherà la terza finale in quattro anni dopo quella vinta nel 2003.