I capocannonieri nelle qualificazioni europee
sabato 15 febbraio 2014
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Nelle storia delle qualificazioni per il Campionato Europeo UEFA sono stati segnati migliaia di gol, ma alcuni attaccanti hanno contribuito più di altri: UEFA.com passa in rassegna i cinque 'bomber' più prolifici.
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Nelle qualificazioni per il Campionato Europeo UEFA sono stati segnati migliaia di gol ma, sorprendentemente, pochi giocatori sono riusciti a dominare le classifiche marcatori per lunghi periodi. David Healy, per esempio, ha stabilito il record di 13 gol con l'Irlanda del Nord prima di UEFA EURO 2008 ma non è riuscito ad andare oltre. Alcuni attaccanti, invece, hanno contribuito più di altri: UEFA.com passa in rassegna i primi cinque.
Robbie Keane (Repubblica d'Irlanda) – 21 gol, 38 partite (1998–)
Nuovo leader dopo la tripletta siglata contro Gibilterra. Solo quattro giocatori europei (Ferenc Puskás, Sándor Kocsis, Gerd Müller e Miroslav Klose) hanno segnato più dei 65 gol in nazionale di Keane, che ha esordito nell'Irlanda a 17 anni con un buon auspicio. "Quando sono arrivato in nazionale, Niall Quinn mi ha detto che avrei segnato 50 gol, quindi forse è merito suo", ha dichiarato Keane nel 2011 dopo aver superato tale quota in una gara di qualificazione per UEFA EURO 2012.
Il torneo in Polonia e Ucraina resta l'unico disputato dall'attaccante che, nonostante le poche vittorie della sua squadra, si è sempre lasciato andare alla sua tipica esultanza acrobatica dopo ogni gol.
Jon Dahl Tomasson (Danimarca) – 19 gol, 24 partite (1998–2007)
Tomasson ha segnato 10 gol in 31 partite nelle qualificazioni per la Coppa del Mondo FIFA ma ha dato il meglio di sé in quelle per il Campionato Europeo. Il centravanti non ha mai giocato più di due incontri preliminari senza segnare e, con cinque marcature in sei presenze, ha portato la Danimarca a UEFA EURO 2000. Fondamentale è stato il gol della vittoria che ha permesso alla sua squadra di ribaltare un 2-0 contro l'Italia e di vincere l'ultima partita del girone. Inoltre, ha messo a segno cinque reti nelle qualificazioni per UEFA EURO 2004, mentre le otto realizzate prima del torneo successivo dopo non sono bastate. "Ho sempre cercato di fare bene e credo di aver avuto il massimo dalla mia carriera - ha dichiarato dopo il ritiro -. Non poteva essere migliore".
Hakan Şükür (Turchia) – 19 gol, 31 partite (1994–2007)
Per oltre due decenni, "il toro del Bosforo" ha seminato il panico nelle difese di tutta Europa, diventando un idolo nazionale tanto che il suo matrimonio è stato trasmesso in diretta dalla televisione turca. Capocannoniere di tutti i tempi del Galatasaray AŞ e miglior realizzatore del suo paese nelle competizioni europee per club, vanta anche il record di gol nel massimo campionato turco e nel 2002 ha realizzato quello più veloce ai mondiali dopo appena 11 secondi. Con la Turchia ha raggiunto i quarti di UEFA EURO 2000 e non ha mai smesso di segnare, firmando addirittura un poker in una gara di qualificazione contro la Moldavia nel 2006, quando aveva già 35 anni.
Raúl González (Spagna) – 18 gol, 20 partite (1998–2006)
"Quando gioca, pensa solo al gol - ha dichiarato una volta Thierry Henry -. È l'essenza del suo gioco". L'affermazione non potrebbe essere più vera: Raúl resta il capocannoniere nelle competizioni UEFA per club e, con 323 reti, il miglior marcatore di tutti i tempi del Real Madrid CF. In nazionale gli sono mancati i trofei ma non i gol, con 18 in centri in 20 partite di qualificazione al Campionato Europeo UEFA. Undici di questi sono arrivati sulla strada verso UEFA EURO 2000, dove ha surclassato tutti i suoi colleghi. Tuttavia, nelle fasi finali del 2000 e 2004 ne ha messo a segno solo uno in sette partite, mentre a UEFA EURO 2008 non è stato convocato.
Jan Koller (Repubblica Ceca) – 18 gol, 25 partite (1999–2007)
Con i suoi 2 metri e 2 centimetri, Koller ha iniziato come portiere ma ha finito per sfruttare la sua altezza sul fronte opposto, come testimona il record di 55 gol nella nazionale ceca. Il Campionato Europeo UEFA è stato sicuramente il torneo migliore per Dino (abbreviazione di dinosauro, suo soprannome di gioventù): i suoi sei gol per ogni fase di qualificazione (2000, 2004 e 2008) hanno infatti permesso alla Repubblica Ceca di raggiungere sempre la fase finale dopo l'indipendenza. Ottime cifre, se pensiamo che fino a 25 anni il giocatore non aveva mai esordito in nazionale.
Sulla buona strada…
Cristiano Ronaldo (Portogallo) – 16 gol, 22 partite
*Statistiche aggiornate al 15 ottobre 2014