Verbruggen sulla semifinale contro l'Inghilterra e i calci di rigore
martedì 9 luglio 2024
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Il portiere dei Paesi Bassi, il più giovane sceso in campo a EURO da 60 anni a oggi, non si adagia sugli allori mentre punta a un posto nella finale di domenica.
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![Il portiere Bart Verbruggen Il portiere Bart Verbruggen](https://editorial.uefa.com/resources/028f-1b53a820bb2e-136268a647c3-1000/format/wide1/fbl-euro-2024-match47-ned-tur.jpeg?imwidth=158)
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Bart Verbruggen era entrato nella storia ancor prima di effettuare la sua prima parata a UEFA EURO 2024. Il 16 giugno contro la Polonia, è diventato il portiere più giovane sceso in campo a EURO negli ultimi 60 anni. Da allora, le sue prestazioni magistrali hanno aiutato i Paesi Bassi a tornare in semifinale dopo 20 anni.
Il portiere del Brighton sorride mentre ripensa alle fasi finali della vittoria per 2-1 contro la Turchia, che ha regalato l'accesso alla sfida di mercoledì contro l'Inghilterra a Dortmund. "Negli ultimi dieci minuti sembrava che avessimo sei portieri!", scherza.
"Wout [Weghorst] ha respinto una palla, Micky [van de Ven] ha fatto un intervento fantastico, Denzel [Dumfries] ha fermato [Hakan] Çalhano|lu, Jerdy [Schouten] è quasi saltato addosso a Stefan de Vrij per fermare un tiro... e forse ne dimentico qualcun altro. Questo dimostra quanto fossimo determinati. Abbiamo festeggiato ogni intervento come se fosse un gol".
Verbruggen è il tipico portiere moderno, molto abile con la palla tra i piedi. "La capacità del portiere di giocare la palla è sempre più importante", spiega l'ex Anderlecht.
"Il portiere è il primo attaccante e l'ultimo difensore. Mi sento a mio agio con la palla, mi diverto. I portieri sono sicuramente coinvolti nella costruzione del gioco e devono sempre guardare come pressano gli avversari".
"Ma non dimentichiamo che il mio compito principale è tenere la palla fuori dalla rete, quindi devo occuparmi dei cross, dei tiri dalla distanza e devo affinare i miei riflessi. Sto cercando di essere il migliore possibile sotto tutti questi aspetti".
"Mi piace considerarmi un portiere a tutto tondo, ma spero di non sembrare troppo arrogante. Adoro quello che faccio e cerco sempre di migliorare. Non c'è niente che vorrei fare se non questo".
Il capitano Virgil van Dijk appoggia totalmente il suo giovane compagno. "Bart ha molto talento, è un portiere eccezionale", dice. "Per coincidenza, ha iniziato nella mia stessa squadra (il WDS'19 a Breda). Ha un futuro molto luminoso davanti a sé. Deve solo continuare a lavorare sodo, con calma, e tutto andrà per il meglio".
I portieri più giovani a EURO
21a 108g José Ángel Iribar (Spagna, 1964)
21a 303g Bart Verbruggen (Paesi Bassi, 2024)
22a 20g Leif Nielsen (Danimarca, 1964)
22a 26g Petr Čech (Repubblica Ceca, 2004)
22a 51g: Wojciech Szczęsny (Polonia, 2012)
Per il 21enne di Zwolle, la semifinale di mercoledì ha un'importanza particolare perché si giocherà contro la nazione in cui gioca a livello di club. "Uno dei miei compagni, Lewis Dunk, è nell'Inghilterra", dice. "Ho giocato anche contro altri suoi compagni".
"Anche alcuni miei compagni di nazionale, come Nathan [Aké], Virgil e Cody [Gakpo], giocano in Inghilterra, ma non sono sicuro che sia un vantaggio perché loro ci conoscono. Vale un po' per tutte e due le squadre. Sinceramente, non mi interessa chi siano i nostri avversari, voglio solo vincere e arrivare in finale".
Verbruggen sa bene che la gara potrebbe decidersi ai rigori. "Certo, si prova sempre a vincere nei 90 minuti, ma se si andrà ai rigori saremo pronti. Cerchiamo solo di prepararci al meglio insieme agli altri portieri, agli analisti e al nostro staff".
"Mi sento a mio agio. In passato ho subito tanti rigori ma ne ho anche parati tanti. Se arriverà il momento [contro l'Inghilterra], mi farò avanti con fiducia e proverò essere decisivo per la squadra, è tutto quello che posso fare".