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Il Ct della Francia, Didier Deschamps, sul suo percorso da allenatore, sugli obiettivi suoi e della Francia a EURO – l'intervista

"La cosa più importante è il futuro", dice Didier Deschamps, che vuole entrare nella storia guidando la Francia al successo a EURO 2024.

Didier Deschamps è pronto per un'altra avventura a EURO
Didier Deschamps è pronto per un'altra avventura a EURO UEFA via Getty Images

Quando si parla della nazionale francese, tra i nomi che vengono subito in mente c'è quello di Didier Deschamps. L'ex centrocampista dei Bleus ha vinto sia come giocatore che come allenatore la Coppa del Mondo (1998 e 2018) mentre al momento ha vinto solo un Europeo da giocatore (2000). Tuttavia tra i grandi rimpianti ci sono anche i due secondi posti arrivati a EURO 2016 e nel Mondiale del 2022.

Vicino ai 12 anni di permanenza sulla panchina della nazionale, Deschamps ci racconta cosa lo motiva ancora dopo tutto questo tempo e che obiettivi ha in vista della fase finale in Germania.

Il calendario di ogni squadra a EURO 2024

Sul suo stile di gioco

Ovviamente ho attinto al mio passato da giocatore, ma ho dovuto adattarmi. Non è compito dei giocatori adattarsi a me, sono io che devo adattarmi a loro. Cerco di ricordare ciò che considero buono e positivo dei miei precedenti allenatori, aggiungendo il mio tocco personale. Se parlo con un giocatore e gli dico che so come si sente, è perché forse mi sono trovato nella stessa situazione. D'altra parte, l'unica cosa che non farò mai è riferirmi a me stesso o fare paragoni con il "me stesso di allora". Non è la mia vita, non è la mia storia, e la cosa più importante sono i giocatori e il momento che attraversano loro.

Sul suo percorso di allenatore

Finale EURO 2000: Francia - Italia 2-1

Rispetto a quando allenavo solo da pochi anni, adesso sono totalmente impermeabile a tutto ciò che può accadere all'esterno attraverso i media, sia in TV che nella carta stampata, e questo mi dà tranquillità. Se mai c'è pressione su di me, è solo adrenalina, e c'è solo perché siamo riusciti a vincere.

La cosa più importante è il futuro. Ci sono nuovi obiettivi, giocatori che cambiano, giocatori che smettono di lavorare bene insieme. C'è solo una verità che conta e questa verità è quella del campo. Il lato umano della costruzione di un gruppo equilibrato, è fragile ma entusiasmante. Porta a molte riflessioni e discussioni con il mio staff tecnico, ma mi piace essere solo e scegliere. Quando prendo delle decisioni, è perché penso che in quel momento non sia la soluzione migliore per me, ma piuttosto la migliore per il bene della squadra francese.

Sulle pressioni per EURO

Tutti i gol della Francia nel cammino verso EURO 2024

Se prendiamo ad esempio l'ultimo EURO, siamo usciti troppo presto. Quando si vince, tutto è perfetto. Ma quando si perde, i dettagli che non contano sono da analizzare bene. Vincere con la nazionale è molto difficile, ma giocare sempre ai massimi livelli lo è ancora di più, perché solo una squadra vince e ci sono anche gli avversari. Ciò che mi fa andare avanti è la passione, la voglia e la determinazione. Ciò che mi interessa è avere sempre nuovi obiettivi.

Sulla possibilità di fare la storia

I grandi gol della Francia a EURO

[Sulla possibilità di diventare il primo a vincere Mondiale ed EURO sia da giocatore che da allenatore] No, non è una motivazione. Ciò che conta è la nazionale francese. Ci sono altre nazioni che partono con l'obiettivo di vincere, come accade in competizioni come la Champions League. Ogni anno sette o otto squadre hanno l'obiettivo di vincerla, ma solo una ci riesce.

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