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Arbitri

Arbitri e arbitraggio

L'arbitraggio deve svilupparsi costantemente per soddisfare le esigenze del calcio moderno, e le attività arbitrali UEFA hanno tenuto il passo.

Panoramica

Le attività arbitrali ai massimi livelli devono crescere costantemente per tenere il passo con gli alti ritmi del calcio moderno.

La velocità e il movimento nel calcio d'elite di oggi, insieme alla grande attenzione mediatica, fanno sì che gli arbitri debbano essere atleti ben preparati, altamente allenati e con acume tattico, oltre ad avere la forza mentale per resistere alla pressione e l'abilità di prendere decisioni rapide con sicurezza e coerenza.

Le attività arbitrali UEFA hanno tenuto il passo con quanto viene richiesto agli arbitri uomini e donne in campo. Insieme alle 55 federazioni affiliate, la UEFA tiene molto alla crescita e alla promozione degli arbitri – incoraggiando quelli di livello elite e quelli che lo stanno diventando e assicurandosi che i nuovi arrivati nelle liste UEFA ricevano la giusta istruzione e i giusti consigli per lo svolgimento delle loro mansioni.

Le 55 federazioni affiliate hanno aderito alla Convenzione UEFA sulla formazione e l'organizzazione arbitrale, che ha l'obiettivo di migliorare la formazione e il ruolo dei direttori di gara oltre alle strutture dedicate e allo sviluppo in Europa.

Le regole del gioco

L'arbitro Cheryl Foster a UEFA Women's EURO 2022
L'arbitro Cheryl Foster a UEFA Women's EURO 2022UEFA via Getty Images

La costante evoluzione del calcio fa sì che le regole del gioco vengano riviste e aggiornate annualmente. Comprendere in modo chiaro queste evoluzioni è essenziale per gli arbitri a tutti i livelli, così come per i giocatori, gli allenatori, i tifosi e i media.

La International Football Association Board (IFAB) è un organo di governo indipendente che ha il compito di stabilire, modificare e chiarire le regole del calcio.

Le modifiche al regolamento vengono approvate prima della loro adozione il 1° luglio, all'inizio della nuova stagione. Per i tornei come UEFA EURO, che iniziano a giugno e si concludono a luglio, l'organizzatore può decidere di farle entrare in vigore dalla partita di apertura.

Come la UEFA forma e fa crescere gli arbitri?

Corsi biennali per arbitri di prima fascia

Per preservare la bellezza del calcio e mantenere alti gli standard di arbitraggio in tutte le competizioni, la UEFA organizza due corsi a stagione (in estate e inverno) per preparare i migliori ufficiali di gara d'Europa.

Durante i corsi, gli arbitri si sottopongono a intense sessioni formative incentrate su vari aspetti dell'arbitraggio, come l'interpretazione e l'applicazione delle regole del calcio e le capacità di comunicazione. Il team di esperti UEFA, guidato dal responsabile arbitrale, Roberto Rosetti, organizza presentazioni, test e workshop per garantire che arbitri e assistenti siano pronti ad affrontare le sfide che li attendono nelle massime competizioni calcistiche europee, come la Champions League maschile e femminile o il Campionato Europeo.

La UEFA organizza regolarmente workshop per arbitri a livello elite
La UEFA organizza regolarmente workshop per arbitri a livello eliteUEFA via Getty Images

Centro di eccellenza arbitrale UEFA (CORE)

La UEFA ha dato il via al programma CORE nel 2010, rivolgendosi a giovani e promettenti arbitri e assistenti arbitri per prepararli all'intensità e alle crescenti esigenze del calcio moderno d'élite.

Affinché arbitri e assistenti possano crescere, hanno bisogno di consigli, guida e motivazione, oltre che di un'ottima padronanza della lingua inglese. Il programma UEFA CORE mira a fornire proprio questi requisiti. Avvalendosi di esperti tecnici di alta qualità, prepara giovani arbitri e assistenti promettenti di tutta Europa, e talvolta anche oltre, alle sfide del calcio internazionale.

L'uso della tecnologia nell'arbitraggio

Video Assistant Referees (VAR)

Il VAR è stato introdotto nella UEFA Champions League nel 2019 dopo un'ampia sperimentazione e formazione degli arbitri. Da allora, il suo utilizzo si è esteso ad altre competizioni, tra cui tutte le competizioni maschili per club e la UEFA Women's Champions League a partire dai quarti di finale.

Come funziona il VAR?

In linea di massima, in tutte le partite UEFA in cui viene utilizzato il VAR sono presenti un Video Assistant Referee, un suo assistente e due operatori video in una sala operativa (VOR). Per alcune partite, la sala operativa si trova presso la sede centrale della UEFA di Nyon e il VAR viene gestito da remoto.

La spiegazione del VAR: le quattro situazioni che cambiano una partita

La squadra VAR allo stadio controllerà costantemente gli errori chiari ed evidenti relativi alle seguenti quattro situazioni che possono alterare il corso di una partita:

1) gol
2) episodi in area di rigore
3) cartellini rossi
4) errori di identità

• Il team VAR controlla tutte le situazioni che possono cambiare il corso di una partita, ma interviene solo per errori chiari ed evidenti. L'arbitro può sospendere il gioco durante la revisione di una decisione.

• Se la revisione del VAR fornisce prove evidenti di un grave errore in una delle situazioni che possono cambiare il corso di una partita, il VAR può chiedere all'arbitro di condurre una revisione sul campo. La decisione finale può essere presa solo dall'arbitro.

• Il VAR è anche in grado di prendere in considerazione qualsiasi infrazione che potrebbe essere avvenuta nella fase di costruzione che ha portato all'episodio in questione (durante la fase offensiva).

• Per le decisioni "fattuali" (ad esempio fuorigioco, falli all'interno o all'esterno dell'area di rigore), il VAR può semplicemente informare l'arbitro di tali fatti e non è necessaria la revisione in campo, ma è sempre l'arbitro a prendere la decisione finale. Il processo di revisione sul campo sarà comunicato all'interno dello stadio utilizzando gli schermi dello stadio o il sistema di annunci pubblici.

Tecnologia di fuorigioco semiautomatico (SAOT)

Il SAOT consente alle squadre VAR di determinare le situazioni di fuorigioco in modo più rapido e preciso, grazie a telecamere specializzate che rilevano 29 diversi punti del corpo per ogni giocatore. Introdotto nel 2022, il sistema viene utilizzato nella UEFA Champions League a partire dagli ottavi di finale, nella UEFA Women's Champions League a partire dai quarti di finale, nelle finali della UEFA Europa League e della Europa Conference League, nei Campionati Europei maschili e femminili e nella UEFA Nations League.

Il SAOT in azione

Goal-line Technology (GLT)

La UEFA gestisce anche l'installazione e il funzionamento della Goal-Line Technology (GLT) in alcune competizioni, in varie fasi. Il fornitore incaricato è Hawk-Eye Innovations, azienda leader che opera in numerosi campionati europei utilizzando un sistema di basato su telecamere.

Qualora i club o le federazioni nazionali dispongano di sistemi GLT certificati FIFA nei loro stadi per altri incontri, l'uso di tali sistemi è accettato purché entrambe le squadre acconsentano al loro utilizzo. La UEFA, inoltre, gestisce a livello centrale l'uso della GLT nelle fasi finali di tornei come la UEFA Nations League e UEFA EURO.

Controllo della Goal-line Technology prima di una partita di UEFA Women's Champions League
Controllo della Goal-line Technology prima di una partita di UEFA Women's Champions LeagueUEFA via Getty Images

Come si diventa arbitri?

La UEFA ha lanciato la nuova campagna "Be a Referee!", che si propone di dare più informazioni sull'arbitraggio, evidenziare l'importanza dei direttori di gara per il calcio e ispirare i giovani a intraprendere questa carriera. La campagna rientra in un programma più ampio attraverso il quale la UEFA aiuterà le federazioni nelle attività di selezione per reclutare circa 40.000 nuovi arbitri a stagione.

Be a Referee!

Documenti
Condizioni generali per gli arbitri (edizione 2022)
Convenzione UEFA su Formazione e Organizzazione degli Arbitri - Edizione 2020.

 

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