Quanto è forte Alexandre Lacazette?
giovedì 4 maggio 2017
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"È quasi alla pari di Ronaldo o Messi", ha detto l'ex leggenda del Lione Sonny Anderson riferendosi all'attaccante francese Alexandre Lacazette, che ha lasciato il club della sua città per trasferirsi all'Arsenal.
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L'Arsenal ha messo a segno il suo secondo colpo nel mercato estivo prelevando dal Lione Alexandre Lacazette per quella che dovrebbe essere una cifra-record per il club.
Il 26enne nazionale francese ha viaggiato quasi alla media di un gol ogni due partite a Lione, segnandone 129 in 275 apparizioni. UEFA.com vi spiega quali sono i suoi punti di forza.
Il parere degli esperti
"Essendo stato scelto per guidare l'attacco del Lyon, è consapevole che la squadra si affidi molto a lui e, fino a ora, è stato impeccabile. Per come gioca è quasi alla pari di calciatori come Ronaldo o Messi, tranne per il fatto che si parli meno di lui nei giornali solo perché gioca in Francia".
Sonny Anderson, ex attaccante Lyon
"Ha dimostrato di poter fare la differenza nelle partite importanti ed ha un ruolo fondamentale nel gioco della squadra".
Bruno Génésio, allenatore Lyon
"Alex ha dimostrato di essere sicuro di sé. Molti giocatori hanno la sua stessa sicurezza in campo, ma non tutti hanno il suo talento - specialmente gli attaccanti".
Rémi Garde, ex allenatore Lyon
"Ho profondo rispetto per il Lyon – una delle migliori squadre di Francia – ma un giorno dovrà partire per fare un passo in avanti in carriera. Deve farlo. Lo conosco, aspetterà il momento giusto per farlo".
Samuel Umtiti, difensore Barcellona ed ex Lyon
"Alex è per noi quello che Zlatan Ibrahimović è [stato] per il PSG. Passategli un buon pallone e vedrete che farà gol o assist".
Bernard Lacombe, special advisor del presidente del Lyon, Michel Aulas
La storia
• Originario del Guadalupa, Lacazette è il quarto figlio di una famiglia del distretto Mermoz di Lione con la passione per il calcio; il fratello più grande Benoît ha infatti giocato a livelli discreti ed è stato allenatore di futsal, mentre il cugino Romauld Lacazette gioca attualmente in seconda divisione tedesca col 1860 München.
• Proprio come Karim Benzema, Hatem Ben Arfa, Loïc Rémy, Florian Maurice e Ludovic Giuly, anche Lacazette è un prodotto del vivaio del Lyon, col quale ha giocato da quando aveva 12 anni. Da giovane era stato paragonato all'asso brasiliano del club, Sonny Anderson.
• Molto prolifico a livello giovanile, il Lyon lo fa esordire nel maggio 2009, poco prima della rete decisiva nella vittoria della Francia nella finale dei Campionati Europei UEFA Under 19 del 2010.
La prova
• Dopo essere entrato in pianta stabile in prima squadra, Lacazette ha ripagato la fiducia del club segnando 20 o più gol in tutte le competizioni nelle ultime quattro stagioni.
• Con 129 gol segnati in 275 partite, è già – a 26 anni – il quarto marcatore più prolifico di sempre nella storia del club, dopo Fleury Di Nallo (222), Bernard Lacombe (149) e Serge Chiesa (134).
• Nominato Giocatore dell'Anno della Ligue 1 nel 2015 dall'associazione calciatori francesi dopo aver vinto la classifica marcatori con 27 reti nel 2014/15. Ha battuto il suo record personale nel 2016/17 segnando 28 reti.
• Nel 2016 ha segnato 28 gol in Ligue 1: record per un calciatore francese nel corso di un anno solare; prima di lui era arrivato alla stessa cifra Jean-Pierre Papin nel 1991.
• Contro il Beşiktaş ha segnato la sua 15esima rete personale in competizioni UEFA per club ed è al quarto posto dei migliori marcatori europei del Lyon dietro Juninho Pernambucano (18), Bafétimbi Gomis (17) e Sonny Anderson (16).
• L'8 novembre 2015 è entrato nella leggenda del club con una tripletta contro il St-Étienne nell'ultimo derby al vecchio Stade de Gerland. "È stato l'ultimo derby al Gerland e la mia prima tripletta in un derby", ha raccontato. "Ecco perché è un po' più speciale".
Le citazioni indimenticabili
"Questa estate potrei cambiare aria e provare qualcosa di diverso, sempre con l'idea di crescere calcisticamente e come persona. Continuerò a lavorare sodo con la speranza che arrivi qualche buona opportunità questa estate".
"[La squadra dove andrò] dovrà giocare un bel calcio. Dovrà essere una squadra che gioca palla a terra, non che vive di lanci lunghi e corsa poiché questo tipo di calcio non fa per me".
"Thierry Henry mi ha scosso quando mi ha detto di continuare a spingermi in avanti. Questo a volte ce lo dimentichiamo quando siamo giovani. Quando un giocatore come Thierry Henry ti parla, devi prestargli molta attenzione. Lì ho capito che essere un grande giocatore è un lavoro a tempo pieno".
"Se vincerò il Pallone d'Oro un giorno? Non spingiamoci troppo avanti. Innanzitutto dovrò cercare di lasciare il segno al Lyon, poi si vedrà...".