UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

Montella chiede furore alla Fiorentina

I Viola, senza Gómez e Rossi, si giocano il primato in casa del Dnipro dopo la convincente vittoria all'esordio. “Voglio vedere furore agonistico in campo", dice il tecnico alla vigilia. Ambrosini: "Una vittoria può darci grande forza”.

Montella chiede furore alla Fiorentina
Montella chiede furore alla Fiorentina ©Getty Images

Restare a punteggio pieno, per compiere un altro passo verso la qualificazione. Dopo il convincente successo all’esordio contro il FC Paços de Ferreira, l’ACF Fiorentina torna protagonista in UEFA Europa League: il calendario riserva ai Viola la delicata trasferta contro il FC Dnipro Dnipropetrovsk, che mette in palio il primato nel Gruppo E. Da conquistare malgrado tante defezioni.

Per l’Ucraina, infatti, non sono partiti tra gli altri gli infortunati Mario Gómez e Giuseppe Rossi; ma anche Josip Iličić e Juan Cuadrado non sono al massimo. Vincenzo Montella vuole comunque che la squadra sia all’altezza della situazione e che dia segnali di reazione dopo il pareggio contro il Parma FC, la seconda rimonta casalinga consecutiva subìta in campionato.

“Dobbiamo capire la difficoltà della partita”, spiega l’Aeroplanino nella conferenza stampa pre-gara, “Voglio vedere furore agonistico in campo e una miglior gestione della partita, specie l'ultima parte di gara. Il pareggio di lunedì contro il Parma ci aiuterà a crescere anche sotto questo punto di vista”.

Quanto alla tattica da adottare alla Dnipro Arena, “l'intenzione è quella di fare sempre la partita, poi vedremo l’avversario”, annuncia il tecnico, “Il Dnipro è una squadra matura e abituata alla competizioni europee, molto forte e compatta con individualità di qualità; ma sotto la mia gestione la Fiorentina ha sbagliato pochissime partite e credo che questo gruppo difficilmente tradisca l'anima della gara”.

Anche perché la UEFA Europa League è per la Fiorentina un obiettivo importante. “La società ci tiene a questa competizione, le motivazioni sono le stesse di quelle del campionato e abbiamo il massimo rispetto per questa coppa”, sottolinea Montella, “Tutti vogliono farne parte ma in pochi la giocano realmente. Noi vogliamo giocarcela fino in fondo”.

Capitolo singoli. Difficile vedere dal primo minuto Iličić, su Cuadrado – che in passato ha stretto i denti più di una volta – c’è invece maggiore ottimismo. Lo sloveno, sottolinea l’ex allenatore di AS Roma e Calcio Catania, “non sta ancora bene, sarebbe stato meglio se fosse rimasto a casa ad allenarsi: fossimo stati al completo, sarebbe rimasto fuori”; per il colombiano, invece, “bisognerà vedere l’allenamento, ma sicuramente non è al top”.

Capitolo a parte merita Neto, incerto in occasione del gol del 2-2 del Parma ma che aveva mostrato segnali di risveglio dopo il grave errore contro il Grasshopper Club negli spareggi. “Il problema degli errori vale per qualsiasi giocatore”, spiega Montella, “ci possono essere attimi di difficoltà per tutti; lui mentalmente è abituato, in porta gioca chi garantisce più sicurezza''.

Massimo Ambrosini, arrivati da pochi mesi in riva all’Arno, parla già da leader. “Dobbiamo solo continuare a giocare bene, la partita con il Dnipro può essere importante per continuare su questa strada”, afferma l’ex capitano dell’AC Milan, “Non è facile giocare ogni tre giorni ma la Fiorentina nel secondo tempo di lunedì ha fatto vedere cose importanti. La mia intenzione è fare il possibile per aiutare questa squadra a raggiungere una dimensione importante e sono felice della scelta fatta”.

“Abbiamo analizzato i nostri errori: dobbiamo migliorare ma sappiamo che certi episodi fanno parte del calcio. Occorre meno sfortuna e più malizia”, conclude Ambrosini, “Sappiamo che una competizione come la UEFA Europa League questa porta via energie fisiche e mentali ma vogliamo onorarla al massimo; una vittoria può darci grande forza”.

Scelti per te