UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

Petković carica la Lazio

Alla vigilia della sfida con il Trabzonspor, il tecnico dei Biancocelesti non si nasconde e dà la carica ai suoi: “Daremo tutto per vincere la partita”. Cana, ex Galatasaray, avverte: “Ogni squadra qui rischia, loro sono molto bravi”.

Petković carica la Lazio
Petković carica la Lazio ©Getty Images

Obiettivo riscatto. La S.S. Lazio non sta attraversando il suo miglior momento in campionato, ma sul non semplice campo del Trabzonspor AŞ – nella seconda giornata del Gruppo J di UEFA Europa League – i Biancocelesti sono intenzionati a confermare quanto di buono fatto negli ultimi tempi a livello internazionale. Vladimir Petković non si nasconde e dà la carica ai suoi: “Per me”, spiega, “siamo sempre noi i favoriti e cerchiamo di onorare questo titolo. Sarà una Lazio che darà tutto per vincere la partita”.

Sesta in patria, dove è reduce da due vittorie consecutive, la formazione guidata da Mustafa Akçay ha sconfitto all’esordio in trasferta i ciprioti dell’Apollon Limassol FC: la Lazio è ben consapevole delle insidie che riserva la trasferta del Hüseyin Avni Aker Stadyumu. “Loro sono la tipica squadra turca, con elementi stranieri che danno un tocco di qualità”, riflette il tecnico bosniaco, che avverte i suoi: “Si basano sulla forza e sull’aggressività e davanti al loro pubblico sono fortissimi”.

Il pareggio sul campo dell’US Sassuolo Calcio, con la rimonta subita dalla Lazio avanti di due reti, ha fatto parlare molti addetti ai lavori di crisi: Petković non condivide però questi allarmismi. “Abbiamo dieci punti, uno di meno di [ACF] Fiorentina e due più dell’[AC] Milan. Ancora c’è tutto il campionato davanti a noi” – osserva il tecnico – “Se non avessimo avuto questi alti e bassi, avremmo 18 punti. Penso che abbiamo ciò che meritavamo, anche considerando le squadre che abbiamo incontrato”.

Il 39enne di Sarajevo non si sbilancia sull’utilizzo dei giovanissimi Brayan Perea e Felipe Anderson, anche se annuncia che non ci sarà turn-over e che a giocare saranno sempre i migliori, quelli in grado di dare garanzie. “Sono arrivati due settimane fa, non conoscono tantissimo i compagni e non voglio bruciarli”, spiega, non chiudendo però la porta a un possibile impiego, “Cerco come ho fatto sempre di inserirli pian pianino. Vedremo cosa possono dare se giocheranno”.

“Ogni squadra qui rischia, loro sono molto bravi, li ricordo quando giocavo qui”: Lorik Cana, un passato nel Galatasaray SK, conosce bene il calcio turco e indica ai propri compagni le possibili insidie nella sfida di Trabzon. “Sono una squadra forte con buone individualità, che ha grande tradizione e la passione dei tifosi è enorme”, avverte, “Servirà una grande Lazio”.

Quanto alle possibili modifiche nell’assetto difensivo, il centrale albanese passa la palla a Petković. “Per il momento giochiamo a quattro e lo abbiamo sempre fatto. Ma se ci sarà l'opportunità di cambiare, questo lo deciderà il mister”, sottolinea il numero 27 della Lazio. Che vede nelle critiche uno stimolo a crescere. “Ricevere critiche ora che siamo sesti la prendo come una cosa positiva”, assicura, “vuol dire che su di noi ci sono molte aspettative”. Nell’infuocato ambiente dell’Hüseyin Avni Aker, i Biancocelesti dovranno dimostrare che sono ben riposte.

Scelti per te