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Petković crede nella sua Lazio

La sconfitta 2-0 in casa del Fenerbahçe obbliga i Biancocelesti a un’impresa per raggiungere la semifinale. Il tecnico: “Ci crediamo tanto, sono fiducioso”. Candreva conferma: “Ce la giochiamo”.

Petković crede nella sua Lazio
Petković crede nella sua Lazio ©AFP/Getty Images

Per raggiungere la semifinale di UEFA Europa League, c’è una montagna da scalare di nome Fenerbahçe SK. La prima sconfitta nella competizione, giovedì scorso a Istanbul, ha complicato non poco il sogno della S.S. Lazio di arrivare all’Amsterdam Arena: malgrado il 2-0 incassato al Şükrü Saracoğlu, Vladimir Petković crede comunque “tanto” nelle possibilità dei Biancocelesti che faranno “di tutto per restare in Europa”.

“L’importante è che arrivino il risultato e la qualificazione”, spiega il tecnico nella conferenza stampa pre-gara, “La Lazio sta sicuramente preparando questo ritorno dei quarti con tanto rispetto, tanta pazienza e tanto coraggio per imporre il proprio gioco e segnare il più presto possibile. Ci crediamo tanto, sono fiducioso vedendo quello che la squadra sta facendo ultimamente”.

Come accaduto contro il VfB Stuttgart, l’Olimpico sarà ancora a porte chiuse ma alla Lazio non mancherà certo l’affetto dei tifosi. Che scorteranno il pullman della squadra nel tragitto dal centro di allenamento a Formello allo Stadio Olimpico e poi assisteranno alla partita da un maxischermo fuori dall’impianto. “Anche senza tifosi sentiamo la loro vicinanza”, sottolinea il tecnico di Sarajevo, “Con questa cosa aiuteranno i giocatori a essere più coraggiosi e più sicuri”.

Un altro problema è l’infermeria: molti giocatori hanno riportato infortuni e acciacchi dopo il derby pareggiato contro l’AS Roma e Petković ancora non sa su chi poter contare e chi no. Álvaro González e Ştefan Radu sembrano quelli messi peggio, ma la sensazione è che possano entrambi stringere i denti. “È difficile dire adesso con certezza chi avrò a disposizione, ma in forte dubbio ci sono parecchi giocatori”, conferma il mister, “Non è una situazione ottimale, ma è abbastanza buona per essere pronti anche giovedì ed entrare con i migliori undici in quel momento per assicurarci la permanenza in Europa”.

Quanto a Miroslav Klose, tornato titolare lunedì nella stracittadina, Petković assicura che “sta bene”, anche se, chiarisce, “non gira tutto intorno a lui: abbiamo fatto discrete prestazioni anche quando non c’era, ci sono altri giocatori che sono sicuro daranno il massimo e daranno fastidio all'avversario”. Stesso discorso per Radu, ago della bilancia degli equilibri tattici: “Cerchiamo di non dipendere da un giocatore, mi dispiacerebbe non averlo a disposizione ma ultimamente siamo abituati a non avere giocatori importanti e a improvvisare”.

Secondo il tecnico, sarà il campo a stabilire se il Fenerbahce è più forte della Lazio. “Si vedrà dopo i 180 minuti”, spiega, “È importante azzeccare la giornata-sì e crederci fino in fondo, sono convinto che abbiano dimostrato di essere una squadra e una società forte, con tutte le qualità per competere ad alto livello in Europa: questo ci riempie di orgoglio perchè siamo arrivati fin qui, faremo di tutto per rimanere in UEFA Europa League. Sicuramente abbiamo meno del 50% di possibilità, ma la storia è piena di partite che sono state ribaltate…Non dobbiamo concedere spazi, dobbiamo attaccare ma sempre con la testa”.

Antonio Candreva sembra non vedere l’ora di scendere in campo. “Lo stimolo c'è già dalla partita d’andata, dopo il fischio finale”, assicura il centrocampista della nazionale, “Penso che abbiamo fatto una grande prova a Istanbul, dove affrontavamo una grande squadra in uno stadio molto caldo: la partita è stata compromessa, ma ormai è passata. Noi ci crediamo, già da giovedì scorso, sta a noi affrontare il ritorno nel modo più giusto possibile. Sappiamo che ci sono 90 minuti a disposizione, ce la giochiamo”.

Un suo gol potrebbe rendere l’impresa meno ardua. “È tanto che non segno con il tiro da fuori area, spero che sia la volta buona”, conferma, “C’è rabbia e rammarico per l’andata, potevamo portare un risultato migliore a casa. Ma sappiamo che c’è un’altra partita e siamo consapevoli di essere forti: è una sfida aperta contro un’ottima squadra, noi ci crediamo”.

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