Pranjić si scopre difensore
domenica 15 giugno 2008
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Insolita ammissione del terzino della Croazia, protagonista in positivo contro la Germania: "Non so difendere". Ma finora i risultati danno ragione a Bilić.
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Non capita spesso che un difensore di una nazionale confessi di non essere molto bravo a difendere, specialmente quando la propria squadra si è qualificata per i quarti di finale di un grande torneo, ma Danijel Pranjić, terzino sinistro della Croazia, sa di poter contare sul sostegno del suo allenatore.
Ottima prestazione
"Il mio ruolo abituale è a centrocampo – spiega Pranjić, che gioca in Olanda nell’SC Heerenveen -. Come difensore non sono il massimo, soffro le palle alte, e per questo preferisco attaccare". Una confessione straordinaria, specie dopo le obiezioni poste a Slaven Bilić dai giornalisti croati dopo il poco brillante 1-0 all’esordio contro l’Austria. Ma Bilić è andato per la sua strada e Pranjić l’ha ripagato con un’eccellente prestazione contro la Germania, culminata con l’assist per il primo gol di Darijo Srna nel 2-1 finale.
'Allenatore e amico'
"Bilić è molto importante per noi – ha aggiunto il 22enne -. È stato un calciatore per molti anni e conosce tutti i sefreti di questo sport. È un buon amico di tutti i giocatori. Dopo la partita con l’Austria, ci sono state delle critiche sulla mia prestazione, così mi ha dato diversi consigli e nella seconda gara sono migliorato". Bilić è stato l’artefice di un ambiente nel quale i giocatori sono liberi di esprimersi con onestà. "È parte integrante del gruppo e insieme vogliamo fare molta strada ai Campionati Europei UEFA. Ci sono momenti in cui è l’allenatore e altri in cui è un amico, anche se non si è ancora esibito con la chitarra. Magari lo farà prima dei quarti di finale".
'Vincere insieme'
La sensazione che i giocatori croati si divertano giunge netta all’esterno, tuttavia Pranjić risponde stizzito alla domanda se dopo la vittoria contro la Germania la squadra abbia fatto baldoria fino a notte tarda. "Voi eravate lì? Mi avete visto? A mezzanotte ero già a letto. Abbiamo fatto una piccola festa, niente di speciale. Battere una grande squadra come la Germania ha soltanto aumentato la nostra voglia di andare lontano. Speriamo di continuare così e di arrivare in finale", ha concluso il giocatore nato a Našice.