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Le reazioni dei media dopo la finale di UEFA EURO 2016

Il giornale portoghese A Bola premia tutti i giocatori lusitani con un dieci in pagella, mentre i francesi sono devastati dopo la sconfitta, come titola L'Équipe: le reazioni dei media di tutto il mondo dopo la finale di UEFA EURO 2016.

La prima pagina del giornale portoghese Record
La prima pagina del giornale portoghese Record ©Record

PORTOGALLO
Record
Siamo campioni d'Europa! La conquista del nostro primo titolo è arrivata sul terreno dei padroni di casa con un gol di Éder al 109', per di più senza Cristiano Ronaldo dal 25'.

A Bola 
Siamo tutti eroi [10 in pagella a ogni giocatore].

FRANCIA
L'Équipe
Devastati. Stamattina, la Francia si sveglia sentendo di aver sprecato un’occasione. Il Portogallo era una squadra alla portata, di livello inferiore alla Germania, ma nel calcio non sempre vince il più forte. Dieci anni dopo la delusione contro l’Italia nella finale di Coppa del Mondo a Berlino, la Francia perde ancora e non è certa di riprendersi in fretta, considerando le difficoltà a rendere nei momenti più importanti.

Le Parisien
I tifosi francesi possono rincuorarsi con qualche dato dopo la sconfitta in finale, soprattutto perché hanno un grande attaccante. Le statistiche parlano da sole: Antoine Griezmann è stato il capocannoniere di EURO con sei gol, il secondo totale più alto in una singola edizione di EURO dietro Michel Platini (nove gol a EURO '84). Con cinque reti dagli ottavi in poi (due contro l’Irlanda, uno contro l’Islanda e due contro la Germania), è anche il capocannoniere di tutti i tempi nella fase a eliminazione diretta di EURO.

SPAGNA
AS

Il Portogallo ce l’ha fatta! Il gol di Eder nel secondo tempo supplementare ha regalato il titolo alla Selecçao, priva di Ronaldo. La squadra ha seppellito il fantasma di Lisbona 2004 dando ai padroni di casa un assaggio della stessa medicina. Cristiano Ronaldo è di nuovo in lacrime, ma di gioia! Sicuramente il Portogallo non gioca un calcio che rimarrà negli annali, ma non importa: è campione d’Europa per la prima volta.

Marca
La serata di Ronaldo si è conclusa prematuramente dopo un brutto scontro con Dimitri Payet. Ma il Portogallo, solido e costante per tutto il torneo, si è superato in difesa e ha segnato nel finale, mandando in visibilio i tifosi e cancellando l’incubo della sconfitta a Euro 2004 contro la Grecia.

ITALIA
Corriere della Sera

Adieu les Bleus. Saint Denis, che tremava sulle note struggenti della Marsigliese, è un labirinto di desolazione. La Francia si inchina al Portogallo, che riesce nell’impresa di alzare la coppa senza il suo campione più grande. Lacrime e rabbia. Prima quelle di Cristiano Ronaldo, colpito duro sopra il ginocchio sinistro dopo appena 8 minuti da Payet e fuori a metà primo tempo. Alla fine quelle dei francesi, impietriti di fronte alla vittoria dei rivali. Il Portogallo è persino migliore senza il suo principe, più determinato e concentrato: grande difesa e qualche ripartenza. Il resto lo fanno le parate di Rui Patricio, il migliore in campo nell’arco dei 120 minuti, e un briciolo di fortuna visto che, due minuti oltre il 90’, il destro di Gignac da dentro l’area si ferma sul palo. Ma nei supplementari i lusitani si prendono con merito la coppa.

BELGIO
Het Laatste Nieuws
Il Portogallo, e non la Francia padrona di casa, regnerà sul calcio europeo per i prossimi quattro anni. A far piangere tutti i francesi è un gol del subentrato Éder al 109'. La Francia domina per lunghi tratti ma crolla davanti a un tiro improvviso. Tutto quello che Cristiano Ronaldo aveva dato al Portogallo gli viene restituito dai compagni, che lottano per lui e fanno di tutti per completare la sua bacheca di trofei.

INGHILTERRA
Daily Mirror
Il Portogallo trova il suo improbabile eroe, ma i più stupiti saranno i tifosi dello Swansea. Éder aveva firmato con gli Swans la scorsa estate per 5 milioni di sterline ma è andato al Lille a gennaio, dopo 13 gare e zero gol in Premier League. Nella gara più importante della sua carriera, è riuscito a scrivere il suo nome nella storia del calcio portoghese.

RUSSIA
Sports Daily
Dopo la vittoria sul Galles, Cristiano Ronaldo ha detto che non aveva paura di piangere di nuovo nella finale di UEFA EURO 2016, purché le lacrime fossero di gioia. Ebbene, ha pianto ancora: prima per l'infortunio, poi per il gol di Éder che ha regalato alla squadra il primo titolo europeo.

GALLES
Western Mail
Le lacrime di Ronaldo per l'infortunio sono diventate lacrime di gioia. La semifinale di mercoledì contro il Galles è stata la settima per il Portogallo, che alla sua seconda finale è riuscito a riscattare la sconfitta di 12 anni fa contro la Grecia davanti al suo pubblico. Allo Stade de France, i ruoli si sono invertiti: dopo l'uscita di Ronaldo nel primo tempo, il Portogallo è riuscito a dimenticare l'umiliazione del 2004 grazie alla rete di Éder.

CROAZIA
Večernji list
Il Portogallo sorprende la Francia senza Ronaldo: una serata folle a Parigi.

REPUBBLICA D'IRLANDA
Irish Times
Ronaldo ha festeggiato il gol da solo, camminando lungo la linea laterale con i pugni alzati, tra estasi e lacrime. Non è riuscito ad entrare nella terra promessa, ma la squadra non sarebbe mai arrivata fin qui senza di lui. Inoltre, i compagni gli hanno ripagato il favore. Forse CR7 avrebbe preferito segnare il gol della vittoria, ma la gioia sul suo volto quando ha alzato la coppa dimostra che è bello anche vincere così.

ROMANIA
Libertatea
Il gol di Éder vale il paradiso. Il Portogallo, ultima squadra ad arrivare in Francia e ultima ad andarsene, vince la coppa dopo il terzo posto nel girone.

STATI UNITI
New York Times
La Francia si è arresa, ma molti dicono che il torneo è stato un raro momento che ha unito una nazione molto divisa e che può essere orgogliosa di essere arrivata in finale. "Solo il calcio può fare questo - commenta il 20enne Amir Hallouz, arrivato dal sobborgo di Colombes con un gruppo di amici -. Riesce ad avvicinare la gente".

AUSTRALIA
Daily Telegraph
Cristiano Ronaldo ha giocato solo 25 minuti ma è riuscito comunque a vincere il primo Campionato Europeo con il Portogallo. Anche se molti pensavano che le speranze della squadra fossero interamente affidate al prolifico capitano, sono stati due gregari a regalare il titolo alla nazione [Rui Patrício e Pepe, voto in pagella 9].