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Primi fantasmi per la Francia

"In doccia mi sono detto che quel palo mi perseguiterà fino alla fine della carriera, e anche dopo", ha commentato André-Pierre Gignac dopo la sconfitta in finale. La Francia, però, chiude un'annata difficile con qualche spunto positivo.

André-Pierre Gignac colpisce il palo
André-Pierre Gignac colpisce il palo ©Getty Images

"In doccia mi sono detto che quel palo mi perseguiterà fino alla fine della carriera, e anche dopo. È un incubo".

André-Pierre Gignac e la Francia non dimenticheranno mai l'amarezza della sconfitta contro il Portogallo. L'attaccante, entrato al posto di Olivier Giroud, è diventato quasi un eroe nazionale a 1' dalla fine dei tempi regolamentari ma si è scontrato con il legno, per poi capitolare insieme ai compagni.

"Il calcio può essere molto crudele, soprattutto stasera", ha dichiarato Didier Deschamps dopo la partita. Anche il capitano Hugo Lloris non ha nascosto le emozioni: "È importante prenderne atto. Siamo tristi, ma purtroppo è così. Dobbiamo essere fieri di quello che abbiamo fatto. Anche se abbiamo perso, ci sono stati molti spunti positivi. Abbiamo reso orgogliosi tanti francesi e questa è la cosa più importante".

Il pubblico francese si è stretto intorno alla squadra come non faceva dalla Coppa del Mondo FIFA 1998 e da UEFA EURO 2000. Antoine Griezmann ha conquistato un'intera nazione con i suoi gol e il suo sorriso, mentre Dimitri Payet ha accompagnato la squadra nella direzione giusta per tutto il torneo tranne che nella gara decisiva.

Era una Francia costruita nelle avversità. Già priva di Raphaël Varane, il suo miglior difensore, ha dovuto fronteggiare le assenze dei titolari Karim Benzema e Mamadou Sakho per problemi che non avevano niente a che fare con il calcio giocato. Nella conferenza stampa che ha preceduto la finale, inoltre, Deschamps ha parlato di un anno difficile anche psicologicamente, a causa dell'attacco terroristico allo Stade de France del 13 novembre scorso.

La serata più memorabile per i transalpini a EURO è stata la semifinale a Marsiglia, vinta 2-0 contro la Germania nella bolgia dello Stade Vélodrome. Con Lloris insuperabile tra i pali, Griezmann ha firmato una doppietta ed è salito a quota sei gol, vincendo la Scarpa d'Oro adidas.

L'attaccante dell'Atlético Madrid ha sbagliato una buona occasione di testa in finale e ha dichiarato: "È crudele e magnifico allo stesso tempo. Abbiamo vissuto momenti straordinari, ma anche tristi: dobbiamo imparare. Stasera abbiamo dato tutto e non abbiamo rimpianti. Sono fiero della squadra e di tutti. Ora dobbiamo tornare più forti di prima".