De Biasi: "L'Albania ha sentito la pressione"
sabato 11 giugno 2016
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Gianni De Biasi ha ammesso che l'Albania ha sbagliato l'approccio condizionando tutta la gara, anche se dopo i 20' iniziali la squadra ha ripreso a macinare gioco, pur fallendo tre nitide occasioni.
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Vladimir Petković, Ct della Svizzera
Abbiamo gestito al meglio le emozioni, usando al meglio tutte le nostre energie nervose, sopratutto nei primi 20 minuti dove abbiamo giocato meglio. All'inizio siamo stati bravi a dettare il ritmo della gara, ma dopo abbiamo sbagliato a concedergli troppo campo, rallentando anche la velocità della nostra manovra. E avremmo dovuto sfruttare meglio la superiorità numerica, invece abbiamo sciupato troppe occasioni.
Dovevamo chiudere la gara ma non è solo colpa delle punte. I difensori e i centrocampisti devono aiutare in avanti, così come è stato fatto nell'occasione del gol di Schar. La prestazione di Yann Sommer non mi stupisce: è giovane ma con molta esperienza e un portiere completo. Il nostro obbiettivo è quello di passare la fase a giorni, facendo meglio possibile nelle due gare rimaste.
Gianni De Biasi, Ct dell'Albania
Avevamo bisogno di un buon inizio ma putroppo così non è stato. Nei primi 20 minuti abbiamo giocato sotto pressione e non riuscivamo ad esprimere un buon calcio e quando concedi troppo vieni punito. I momenti chiave della gara sono stati il gol, l'espulsione - che sfortunatamente era giusta - e le tre grandi occasioni sciupate, in particolar modo quella di Gashi nel finale. Diciamo che non siamo stati fortunati oggi.
E' stato molto difficile per i giocatori gestire le emozioni durante l'esordio in un palcoscenico come quello di oggi. Nell'occasione del gol della Svizzera è andato tutto storto, con un difensore scivolato nel momento sbagliato. E anche se dal 20esimo minuto siamo tornati a giocare bene, oramai il danno era fatto.
Granit Xhaka, centrocampista svizzero e migliore in campo
Oggi è stata una gara speciale per la mia famiglia, con due fratelli uno contro l'altro. E' stato speciale anche per noi - magari un po' più bello per me che per lui. L'Albania è una squadra solida e veramente forte. Hanno avuto due grandi occasioni e sono stati parecchio pericolosi. C'era molta pressione su di me e mio fratello, ma entrambi abbiamo dato il massimo. Dobbiamo esserne orgogliosi.