Tripletta Messi, il City si inchina
mercoledì 19 ottobre 2016
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Nel Gruppo C, tre reti di Lionel Messi nel 4-0 con cui il Barcelona supera in casa un Manchester City svagato in difesa.
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Troppi gli errori difensivi del Manchester City che spianano la strada a un Barcellona, facile vincitore nell’incontro di cartello del Gruppo C di UEFA Champions League.
• La partita minuto per minuto
Dopo un avvio equilibrato, al 17’ Fernandinho scivola nella propria area di rigore e libera Messi che, ormai a tu per tu con Claudio Bravo, lo supera in uscita e deposita il pallone in porta. Al 52’ altro errore grossolano, stavolta dell’ex blaugrana Bravo che esce dall’area, sbaglia il rinvio ed è costretto a intervenire con le mani per evitare il raddoppio. Inevitabile il cartellino rosso.
Messi raddoppia con un rasoterra velenoso sul primo palo dal limite. Grande la delusione di Josep Guardiola, tecnico di un City che aveva anche avuto buone occasioni nel primo tempo con İlkay Gündoğan e John Stones. Il 3-0 è frutto di un retropassaggio sciagurato su cui si avventa Luis Suárez, che porge a Messi l’assist per la tripletta personale. Allo scadere, il 4-0 ad opera di Neymar. La cronaca registra anche gli infortuni a Jordi Alba e Gerard Piqué, l’espulsione di Jérémy Mathieu e il calcio di rigore fallito da Neymar.
Giocatore chiave: Lionel Messi (Barcellona)
Guardiola aveva precisato che avrebbe preferito disputare questo incontro tra un anno, quando il City sarebbe stato maggiormente plasmato a sua immagine e somiglianza. Il tecnico del City ha parlato comunque di “buona prova contro i migliori”. E contro il migliore, l’attaccante argentino Messi, perfetto nello sfruttare ogni minima esitazione della difesa ospite, a partire dallo scivolone in area di Fernandinho in occasione del primo gol.
Il raddoppio è frutto di velocità, forza e precisione, mentre il 3-0 gli viene servito su un piatto d’argento da un Suárez scopertosi altruista. È dal 2012 che Messi non vince la classifica cannonieri di UEFA Champions League. Potrebbe riprovarci in questa edizione.
Sembrava una serata storta
Alba che esce infortunato, e sconsolato, al 10’. Poco dopo “David” Silva, il più piccolo in campo, che fa uscire per infortunio “Golia” Gerard Piqué, suo grande amico. Sembra davvero una serataccia per il Barcellona. Invece, l’espulsione di Bravo e l’infortunio a Pablo Zabaleta riequilibrano subito la bilancia della sfortuna in campo.
Messi, nessuna pietà
Guardiola avrà molto su cui ripensare tornando in Inghilterra. Aveva consacrato definitivamente il talento di Messi, con cui aveva un rapporto simbiotico. Ma tutto finisce. E il tecnico catalano, allontanatosi dalla casa madre, ha detto più volte che probabilmente non avrebbe più allenato un giocatore della classe di Messi. Guardiola era già tornato al Camp Nou, sulla panchina del Bayern, per una semifinale di Champions League. Il benvenuto di Messi? Due reti e un assist in 13 minuti. E stasera una tripletta. Due ritorni, altrettante sconfitte causate dall’allievo al vecchio maestro. Neanche un briciolo di gratitudine.