Lehkosuo e HJK puntano in alto
lunedì 4 agosto 2014
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Il tecnico Mika Lehkosuo punta ad ottenere un altro risultato a sensazione con l'HJK Helsinki, dopo aver guidato il club, da capitano, all'esordio nella fase a gironi del torneo nel 1998.
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Il 16 settembre 1998, Mika Lehkosuo ebbe l'onore di guidare da capitano la prima squadra finlandese protagonista nella fase a gironi di UEFA Champions League, l'HJK Helsinki.
Oggi, il 44enne ex centrocampista proverà a riportare in alto una nuova generazione di calciatori dell'HJK. L'exploit del 1998/99 resta l'unico del club e di una squadra finlandese nel torneo, ma i cinque titoli nazionali conquistati consecutivamente lasciano ben sperare i tifosi.
Lehkosuo vanta anche un passato in Italia, nell' AC Perugia, ma dopo quell'esperienza poco fortunata fece ritorno all'HJK, lasciando poi il calcio giocato a causa di un infortunio. Tornato protagonista in panchina, dapprima nelle giovanili del suo attuale club, ha poi guidato l'FC Honka Espoo prima di assumere le redini della prima squadra dell'HJK.
Lehkosuo ha sostituito Sixten Boström all'inizio della stagione 2014, esordendo ad aprile con un successo 3-0 sull'FC Haka in Coppa di Finlandia, e in 21 gare alla guida del club non ha ancora subito una sconfitta: la squadra è prima in campionato, ha staccato il biglietto per le semifinali della coppa nazionale ed è in piena corsa in Europa.
La sfida più grande per Lehkosuo, tuttavia, deve ancora arrivare. Mercoledì scorso, infatti, l'HJK si è fatto rimontare dal 2-0 al 2-2 dall'APOEL FC nell'andata del terzo turno preliminare di UEFA Champions League, complice anche l'espulsione di Macoumba Kandji in avvio di ripresa. "Era tutto sotto controllo fino al momento del cartellino rosso - ha commentato il tecnico -. Siamo delusi per il risultato, ma il 2-2 ci permette di giocarci le nostre chance a Cipro".
Per approdare agli spareggi, l'HJK dovrà sfruttare la propria esperienza. Giocatori come Teemu Tainio, Markus Heikkinen e Veli Lampi hanno vestito più volte la maglia nazionale e hanno militato in club stranieri di livello. Per non parlare di Mikael Forssell, ex Chelsea FC che sedeva in panchina in occasione di quella fatidica sfida sul campo del PSV Eindhoven. E se il capitano di allora, oggi allenatore, saprà riportare un pizzico di magia nel club, la fase a gironi di UEFA Champions League potrebbe diventare di nuovo realtà.