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Il debutto vincente di Zidane: cinque spunti di riflessione

La prima gara da allenatore è terminata con un successo per 5-0 per il nuovo allenatore del Real Madrid Zinédine Zidane. Richard Martin di UEFA.com analizza il debutto in panchina dell’ex fantasista delle Merengues.

Zinédine Zidane nel giorno dell'esordio in panchina con il Real Madrid
Zinédine Zidane nel giorno dell'esordio in panchina con il Real Madrid ©AFP/Getty Images

Zinédine Zidane non avrebbe potuto immaginare un inizio migliore della sua vita da allenatore del Real Madrid mentre osservava la sua squadra sconfiggere per 5-0 il Deportivo La Coruña al Santiago Bernabéu. Richard Martin di UEFA.com analizza il debutto in panchina dell’ex fantasista delle Merengues.

Evoluzione e non rivoluzione della squadra
Il nuovo allenatore aveva dichiarato in conferenza stampa che non avrebbe effettuato rivoluzioni e che avrebbe apportato solo due modifiche rispetto all’ultima formazione iniziale schierata da Rafael Benítez, inserendo Isco per lo squalificato Mateo Kovačić e Dani Carvajal al posto di Danilo.

La scelta di Isco – che non partiva titolare da tre mesi – e la sua sostituzione con James Rodriguez nella ripresa, dimostra come Zidane sia orientato a schierare un giocatore tecnico che sia in grado di fare da collegamento tra il centrocampo e il trio d’attacco. Carvajal, inoltre, ha fornito un’ottima prestazione da terzino destro, effettuando il cross per il primo gol di Gareth Bale.

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La ricerca dell’equilibrio è una priorità
Zidane aveva parlato della necessità di trovare un equilibrio tra la fase difensiva e un gioco d’attacco efficace e, nonostante il risultato della prima gara, è evidente come ci sia ancora da lavorare sul primo aspetto. Il Real ha avuto di poco un maggior possesso palla e ha lasciato ampi spazi tra difesa e centrocampo agli avversari, che non sono stati in grado di sfruttarli nonostante un buon inizio.

Si è però anche visto un grande coinvolgimento di Marcelo e Carvajal sulle fasce, con Bale, Karim Benzema e Cristiano Ronaldo che si scambiavano spesso posizione in attacco per non lasciare punti di riferimento agli avversari. Con Bale e Benzema che sono andati a segno cinque volte in due, questa strategia si è rivelata efficace.

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Ronaldo ottimo anche senza gol
L’attaccante portoghese, definito “l’anima della squadra” da Zidane in settimana, è rimasto come al solito deluso per non essere andato a segno, ma la sua non è stata certo una prestazione incolore. Ha fornito l’assist per il terzo gol di Bale e ha spianato la strada per la rete di Benzema nel finale, creando dieci occasioni da gol e colpendo anche il palo.

Zidane non ha dubbi che il talismano della propria squadra tornerà presto al gol: “Sente sempre di dover segnare perché questo è quel che ama, ma penso che abbia comunque giocato bene – ha sottolineato l’allenatore -. Sono sicuro che segnerà in altre partite”.

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Bale scatenato
Il nazionale gallese mette a tacere le voci che lo volevano preoccupato del cambio in panchina fornendo una prestazione devastante e mettendo a segno la sua seconda tripletta stagionale. Il suo primo gol, un colpo di testa su cross di Carvajal, ha mostrato la sua forza in area di rigore, mentre con la seconda rete, un preciso tocco di sinistro, ha dimostrato la sua efficacia nelle combinazioni offensive delle Merengues. Con il suo terzo gol infine, ancora di testa su cross direttamente da calcio d’angolo di Toni Kroos, è diventato il miglior marcatore stagionale di testa della Liga.

Zidane si è detto ovviamente soddisfatto a fine gara: “Gareth può essere davvero contento di ciò che ha fatto stasera, non è facile segnare tre gol”. Ma il tecnico francese ha anche avvertito l’attaccante gallese, dichiarando che si aspetta questa prestazione ogni settimana: “Gareth deve fare ciò che ho chiesto anche a tutti gli altri, difendere in fase di non possesso, aprire gli spazi e giocare il pallone quando siamo in possesso”.

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Un Bernabéu unito sembra apprezzare
Nella settimana prima del suo ritorno al Bernabèu, il negozio del club ha iniziato a vendere magliette con il nome di Zidane e il suo famoso numero cinque, un segnale di quanto fosse attesa la sua prima partita in panchina. I tifosi del Real hanno gridato il nome del nuovo allenatore quando è stato annunciato prima del calcio d’inizio. Questa atmosfera è proseguita anche per tutti i 90 minuti di gioco, e Zidane ha ringraziato per il sostegno ricevuto.

“Mi fa molto piacere e la vicinanza del pubblico si sente – ha dichiarato -. I tifosi sono sempre stati vicini alla squadra. C’era una grande atmosfera e dobbiamo continuare a pensare alla prossima partita. Il nostro obiettivo è quello di giocare bene e vincere le partite”.

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