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Gonalons e la "cura" del Lione

"Quando le cose non vanno bene, parlarne aiuta sempre", ha spiegato Maxime Gonalons, individuando nel discorso chiarificatore svoltosi nell'intervallo la chiave del successo 1-0 del Lione in casa del Grasshopper.

Clément Grenier saluta i tifosi del Lione dopo il successo contro il Grasshoppers
Clément Grenier saluta i tifosi del Lione dopo il successo contro il Grasshoppers ©AFP/Getty Images

Maxime Gonalons, centrocampista Lione
Ci siamo qualificati, ed è questo che conta. Non tutto ha funzionato al meglio, nel primo tempo non abbiamo giocato bene. Avevamo le idee chiare su come impostare la sfida, ma non siamo riusciti ad applicarle adeguatamente. Nell'intervallo abbiamo parlato molto e nella ripresa le cose sono migliorate.

Sappiamo che in Europa l'intensità è diversa rispetto al campionato. Gli uno contro uno sono più difficili e nel primo tempo abbiamo fatto troppe scelte sbagliate. Serviva una reazione, perché giocare in Europa è importante, ma se non sei al massimo vincere diventa difficile.

Il mister ci ha parlato nell'intervallo ed è una cosa che aiuta sempre quando le cose non vanno bene. Siamo una squadra, ci conosciamo bene, e certe volte è necessario dire le cose come stanno per migliorare. Dobbiamo essere orgogliosi della qualificazione, perché queste due gare non sono state facili. Anche se tutto non è andato per il meglio, abbiamo superato il turno e possiamo essere soddisfatti di questo avvio di stagione. Siamo approdati agli spareggi e ora siamo pronti per l'inizio del campionato.

Veroljub Salatic, centrocampista Grasshoppers
Credo che più dell'esperienza abbia contato la fortuna, oltre alla capacità di sfruttare le occasioni. Nella prima partita, in particolare, abbiamo avuto buone chance e numerosi calci piazzati a disposizione. Se li avessimo sfruttati meglio, forse le cose sarebbero andate diversamente.

Guardando alle due sfide, credo che le nostre prestazioni siano state ottime. Abbiamo giocato in maniera straordinaria, dando il massimo. Possiamo andare fieri di come abbiamo affrontato il Lione.

Amir Abrashi, centrocampista Grasshoppers
L'eliminazione brucia, soprattutto perché abbiamo avuto le nostre chance. Il Lione è stato cinico, come era già successo all'andata, e ha sfruttato al meglio le sue occasioni segnando il gol-partita. Avremmo potuto segnare anche noi, visto quanto abbiamo creato. Il Lione è una squadra molto concreta, lo si è visto nell'arco delle due partite, e questo ha fatto la differenza.

Abbiamo avuto le nostre occasioni, soprattutto all'andata, e saremmo stati decisamente più pericolosi se avessimo avuto maggiore lucidità negli ultimi 20 metri. Un giocatore deve prendersi le proprie responsabilità e concludere a rete.

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