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L'Udinese fra rammarico e speranza

Guidolin mastica amaro dopo il ko 1-0 in casa dell’Arsenal nell’andata degli spareggi: "Un risultato pericoloso, ma la qualificazione rimane aperta". Per Pinzi la squadra è consapevole di "potersela giocare" al ritorno.

L'Udinese fra rammarico e speranza
L'Udinese fra rammarico e speranza ©Getty Images

Aver spaventato l’Arsenal FC non può bastare. A Londra l’Udinese Calcio ha disputato un’ottima partita, ma è uscita sconfitta 1-0 nell’andata degli spareggi di UEFA Champions League: un risultato, quello maturato per il gol a freddo di Theo Walcott, che Francesco Guidolin definisce "pericoloso" in vista della sfida di ritorno tra otto giorni. Di fronte ci sarà un’avversaria giovane, ma che gioca ininterrottamente nella competizione dal 1998/99 e che ha sempre superato i preliminari nei quattro precedenti in cui li ha disputati: il tecnico, però, è consapevole che "la qualificazione resta aperta".

"La sensazione è quella che ho detto dieci minuti fa ai ragazzi negli spogliatoi", spiega a caldo il tecnico veneto rispondendo alle domande sul suo stato d’animo dopo la sconfitta. "Abbiamo giocato una buona partita, ma non dobbiamo sentirci in nessun modo soddisfatti per la prestazione, la realtà dice che abbiamo perso. L'1-0 è un risultato pericoloso e a un certo punto all’Arsenal bastava quel risultato. Noi non siamo stati capaci di rimettere la gara in piedi, non c'è nessuna soddisfazione perché abbiamo perso, ma la qualificazione rimane aperta. Adesso c'è un risultato da ribaltare".

Ovviamente non è tutto da buttare via: creare tante occasioni in casa di una squadra come quella di Arsène Wenger non è da tutti…”La soddisfazione è che abbiamo dimostrato che l'Arsenal non è un mostro insuperabile", conferma Guidolin. “Io sognavo di fare gol, l'ho chiesto ripetutamente alla squadra e ci siamo andati vicini molte volte, probabilmente troppe. Questo però dimostra che malgrado le partenze il telaio dell’Udinese è rimasto forte e di qualità".

L’avvio con scarsa personalità, evidenziato dal gol incassato dopo quattro minuti e poi risultato decisivo, è però andato di traverso all’allenatore di Castelfranco Veneto. "Siamo partiti con un po’ di timidezza e naturalmente loro ci hanno colpito subito dalla parte dove stavamo un po’ soffrendo perchè [Maurizio] Domizzi, un giocatore molto esperto, non ha potuto partecipare alla gara e Neuton, un giovane che ha futuro, deve imparare tutto del ruolo del difensore. E' un buon elemento che avrà futuro, ma il nostro futuro è adesso", l’analisi del tecnico. "Quando abbiamo perso questa timidezza siamo andati meglio, però ci sono state situazioni in cui la difesa non mi è piaciuta. Dobbiamo lavorare molto, non dobbiamo concedere certe cose all'avversario. Dobbiamo avere delle contromisure difensive che ci consentano di rispondere come nel secondo tempo".

Guidolin ha chiaro in mente che cosà servirà all’Udinese per centrare la fase a gironi, mercoledì 24 agosto al Friuli. "Sarà durissima, loro hanno un vantaggio e se ci fanno gol a Udine diventerà complicato passare il turno. Servirà più concretezza".

Come si è intuito dalla grinta e dall’impegno profuso in campo, per Giampiero Pinzi la parola fine sulla sfida contro l’Arsenal non è stata ancora scritta. Tutt’altro. "Il gol a inizio partita poteva essere un duro colpo", ha spiegato il centrocampista a fine partita. "Invece abbiamo reagito e siamo consapevoli di potercela giocare al ritorno. Nemmeno noi pensavamo che avremmo messo di difficoltà l'Arsenal in questo modo". Il fattore Friuli potrebbe rappresentare il classico dodicesimo uomo in campo tra otto giorni. "Non avevamo nulla da perdere e abbiamo giocato a viso aperto, senza paura - conclude Pinzi -. Questa partita ci ha dato ulteriori motivazioni per giocare al massimo la sfida di ritorno in casa".

In casa Arsenal, tanto il match winner Walcott quanto Aaron Ramsey sottolineano l’importanza di aver mantenuto inviolata la porta di . "La cosa più importante è stata non aver subito gol", sottolinea l’autore dell’1-0, “La nostra difesa è stata di nuovo solida, come nel fine settimana, ed è stato bello segnare. L’Udinese è una squadra molto forte e abbiamo incontrato delle difficoltà, ma credo che se giochiamo lo stesso tipo di calcio possiamo farcela" al ritorno.

"Oggi è stato importante non incassare gol”, conferma il centrocampista gallese, “L’Udinese è stata un’avversaria ostica, che ha rappresentato un esame impegnativo per noi, ma l’abbiamo superato. Ma è tutt’altro che finita, abbiamo ancora un’altra partita e auspicabilmente possiamo completare l’opera in trasferta".

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