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Walcott punisce un’ottima Udinese

Arsenal FC - Udinese Calcio 1-0
A Londra, nell’andata degli spareggi,i Friulani giocano alla grande e creano tantissimi pericoli, ma subiscono il gol-partita dopo appena 4 minuti.

Theo Walcott ha regalato il gol-partita all'Arsenal
Theo Walcott ha regalato il gol-partita all'Arsenal ©Getty Images

Un’ottima Udinese Calcio si arrende di misura all’Arsenal FC nell’andata degli spareggi di UEFA Champions League. A Londra, la squadra di Arsène Wenger si impone 1-0 grazie al gol realizzato dopo quattro minuti da Theo Walcott.

Malgrado l’inizio in salita, contro un’avversaria mai sconfitta in un turno preliminare della competizione e che partecipa ininterrottamente alla fase a gironi dal 1998/99, i friulani di Francesco Guidolin hanno disputato una grandissima partita peccando però di concretezza, visto il gran numero di occasioni sciupate. Il risultato finale lascia però aperto il discorso qualificazione: nel ritorno, in programma mercoledì 24 agosto allo stadio Friuli, l’Udinese dovrà vincere con due gol di scarto per ottenere la qualificazione.

Wenger cambia per due undicesimi la squadra che ha pareggiato 0-0 al St James’ Park contro il Newcastle United FC all’esordio in Premier League. Marouane Chamakh prende il posto di Robin van Persie – neo capitano della squadra dopo la cessione di Cesc Fàbregas all'FC Barcelona – squalificato come Samir Nasri; nel terzetto alle spalle del terminale offensivo, Walcott rimpiazza Andrey Arshavin. Guidolin, orfano degli infortunati Maurizio Domizzi e Antonio Floro Flores, si affida da parte sua a un prudente 4-1-4-1. Il capitano Antonio Di Natale è l’unica punta, il 20enne ghanese Emmanuel Agyemang-Badu è schierato come schermo davanti alla difesa.

I padroni di casa premono subito sull’acceleratore e dopo quattro minuti sono già in vantaggio. Bacary Sagna serve Aaron Ramsey, sul cross in area del gallese Walcott è puntuale all’appuntamento e di piatto sinistro non dà scampo all’incolpevole Samir Handanovič. L’Arsenal potrebbe subito raddoppiare. Sul corner battuto dallo stesso Walcott, Laurent Koscielny corregge di testa sul secondo palo e Gervinho – forse disturbato dal tentativo di intervento di Thomas Vermaelen – si divora il gol da due passi.

Dopo lo sbandamento iniziale, l’Udinese si riorganizza: l’aggressività dei ragazzi di Guidolin favorisce il recupero di molti palloni e le occasioni fioccano. Al 12’ Di Natale con una punizione dalla distanza sorprende Wojciech Szczęsny, ma il pallone colpisce la traversa; due minuti dopo il capitano bianconero prova il pallonetto da posizione favorevole, ma non riesce a imprimere alla sfera la traiettoria voluta e l’occasione sfuma.

Walcott, sempre lui, alleggerisce la pressione friulana con un tiro dal limite che non crea apprensioni ad Handanovič. Ma è un fuoco di paglia. Al 26’ Pablo Armero, con un incontenibile ‘coast-to-coast’, si presenta solo davanti a Szczęsny, che riesce a opporsi sul diagonale del centrocampista colombiano; sul successivo tentativo di Mauricio Isla, Alex Song si “immola” e fa muro con il corpo. Prima dell’intervallo a rendersi pericoloso è ancora Di Natale, che in equilibrio precario scheggia la parte esterna del palo dopo l’assist di un ottimo Giampiero Pinzi.

Wenger corre ai ripari nella ripresa, schierando il roccioso Johan Djourou al posto di Kieran Gibbs, terzino di spinta. Il centrale svizzero è subito provvidenziale in due chiusure, prima su Isla e poi su Di Natale; dopo dieci minuti però è costretto a lasciare il posto a Carl Jenkinson per il riacutizzarsi di un vecchio infortunio. Dalle parte opposta, Guidolin mette dentro Giovanni Pasquale al posto del brasiliano Neuton.

La squadra di Guidolin continua a premere, ma manca di concretezza. Le conclusioni di Isla prima e Armero poi non inquadrano lo specchio, dalla parte opposta la verticalizzazione di Ramsey – uno dei migliori dell’Arsenal – libera alla perfezione Walcott che però sbaglia completamente la misura del tocco sotto. Finisce anche la partita di Tomáš Rosický, rimpiazzato da Emmanuel Frimpong, ma è ancora Udinese: Szczęsny è di nuovo reattivo sulla punizione di Di Natale.

Ci prova anche Pinzi, ma la mira è imprecisa. L’ultima chance è per Walcott, servito magnificamente da Gervinho, ma il balzo di Handanovič sull’autore del primo gol è portentoso. L’Arsenal capitalizza al massimo il vantaggio ottenuto, ma l’Udinese – pericolosa nel recupero di nuovo con Armero – può ancora sperare.