Mou e Pep mettono la Supercoppa nel mirino
giovedì 29 agosto 2013
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José Mourinho è sicuro che il suo Chelsea lotterà alla pari a Praga contro il nuovo Bayern Monaco di Josep Guardiola, che ha definito "un maestro della tattica" il tecnico portoghese.
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La sfida che opporrà l'FC Bayern München al Chelsea FC, trionfatore in UEFA Europa League, sarà molto di più di una semplice rivincita per la dolorosa sconfitta subita in casa dai bavaresi nella finale di UEFA Champions League 2012.
Molta, infatti, è l'acqua passata sotto i ponti dopo il trionfo dei Blues nella massima competizione continentale alla Fußball Arena München. E se il Bayern si è rifatto sollevando la Coppa dalle grandi orecchie a spese del Borussia Dortmund la scorsa stagione, il Chelsea non è certo rimasto a guardare, assicurandosi la UEFA Europa League. Ecco che si arriva così al confronto diretto in programma allo Stadion Eden di Praga.
Entrambi i club hanno visto arrivare nuovi tecnici in estate: il Bayern ha ingaggiato Josep Guardiola e il Chelsea ha riabbracciato José Mourinho. I due sono stati fieri rivali in Spagna ai tempi di FC Barcelona e Real Madrid CF, ma Giardiola è convinto che nella sfida di venerdì conterà il presente e non il passato.
"Una volta che l'arbitro avrà dato inizio alla gara, tutta l'attenzione sarà per i giocatori - ha dichiarato lo spagnolo, vincitore della Supercoppa UEFA con il Barça nel 2009 e nel 2011 -. Siamo qui è perché i bambini adorano il calcio e perché milioni di persone si sintonizzeranno per vedere in azione queste due squadre straordinarie. Non siamo certoqui per discutere degli allenatori".
Guardiola, che ha definito la capitale ceca "una città meravigliosa", ha spiegato di avere "un enorme rispetto per la carriera di Mourinho" e ha elogiato l'abilità del portoghese nel proporre squadre quasi insuperabili in difesa e rapidissime nelle ripartenze definendolo "un maestro di tattica".
Mourinho, che nella sua prima esperienza londinese (2004-2007) ha conquistato due titoli di Premier League, è convinto che affrontare un'avversaria tanto importante nelle fasi iniziali della stagione rappresenti un vantaggio. "Per noi è un bene affrontare il Bayern prima dell'inizio della Champions League, perché non voglio che i giocatori pensino di poter vincere l'Europa League, voglio che continuino a giocare ad altissimi livelli e che facciano bene in Champions League," ha spiegato il portoghese.
Le fortune di Mourinho contro il Bayern sono del resto alterne: dopo aver superato i bavaresi alla guida del Chelsea nei quarti di finale di UEFA Champions League nel 2004/05, ha nuovamente avuto la meglio in finale nel 2009/10 con l'FC Internazionale Milano, ma nella semifinale 2o11/12, alla guida del Real Madrid, si è dovuto inchinare agli avversari.
"Affrontare il Bayern è sempre difficile - ha aggiunto il portoghese -. La loro forza è il gruppo e tutti i giocatori sono all'apice dela carriera. [Franck] Ribéry, [Arjen] Robben, [Bastian] Schweinsteiger disputano anno dopo anno tutte le competizioni più prestigiose sia a livello di club che di nazionale. L'anno scorso il Bayern ha dimostrato di essere una squadra perfetta centrando una fantastica tripletta".
Nonostante la disparità fra le due formazioni in termini di esperienza, Mourinho è convinto che il Chelsea possa ripetere l'impresa del 2012 e regalargli l'unico trofeo per club che ancora non figura nella sua personale bacheca. "Lo scorso anno la sfida di Supercoppa è finita 4-1 [per il Club Atlético de Madrid], quindi non si sa mai. Possiamo competere con il Bayern. Vincere è sempre possibile, indipendentemente dagli avversari. E noi siamo convinti di poterci riuscire".