Guardiola applaude il Bayern, Mourinho vede nero
venerdì 30 agosto 2013
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Il tecnico del Bayern ha elogiato "personalità e carattere" che hanno portato i bavaresi al successo, mentre l'allenatore portoghese del Chelsea ritiene che "abbia perso la squadra migliore".
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Josep Guardiola, allenatore FC Bayern München
Prima di tutto voglio ringraziare Jupp Heynckes per avermi dato la possibilità di essere qui stasera. E' stato il suo lavoro che ci ha portati qui. Dedico questa vittoria a lui. E' stata una gara incredibile con supplementari e rigori, a prescindere dal risultato finale. Abbiamo vinto e siamo felici. Abbiamo creato molte occasioni e siamo stati efficaci in attacco, sia in area che con le conclusioni dalla distanza. La personalità dei giocatori è stata eccezionale. Stasera mi sono reso conto del perché hanno vinto tutto la scorsa stagione, hanno personalità e carattere. Sono molto contento per loro.
Javi Martínez è molto importante per noi. Il Bayern ha fatto un grande colpo acquistandolo. Non è ancora in condizioni ottimali, ma ha dato il massimo mostrando grinta e determinazione a centrocampo. Abbiamo assolutamente bisogno di lui. Nel finale purtroppo il suo problema si è riacutizzato, ma sono sicuro che i nostri medici troveranno la giusta soluzione.
Oggi ha vinto la squadra più forte. Abbiamo creato molte occasioni perché abbiamo attaccato bene. Il Chelsea è una squadra difficile da affrontare e può contare sull'esperienza di giocatori come Petr Čech, [Ashley] Cole, [John] Terry, Ramires e [Frank] Lampard. Tutti hanno giocato molte finali e hanno molta esperienza. Il fatto che abbiamo creato così tanto dimostra che abbiamo qualità e che abbiamo meritato di vincere.
Tutti i miei giocatori sono stati bravi. Toni Kroos è un calciatore e può giocare ovunque. [Phillip] Lahm è il giocatore più intelligente che abbia mai allenato in carriera. Il solo fatto di poterlo allenare mi rende felice di essere qui. Lahm è di un altro livello. Sono soddisfatto di tutti i giocatori, non solo di uno o due. Battere il Chelsea e [José] Mourinho è sempre difficile.
José Mourinho, allenatore Chelsea FC
Loro hanno vinto la coppa e la squadra migliore ha perso. Nella ripresa ci hanno dominati per 15 minuti, ma noi abbiamo sempre avuto la partita sotto controllo. Anche in dieci uomini la squadra è stata fantastica. L'orgoglio è ok, però abbiamo perso. Abbiamo giocato a lungo in inferiorità contro una grande squadra; si può dire che siamo stati fortunati o che abbiamo commesso un errore, francamente non lo so. Se il calcio fosse un po' più giusto, avremmo vinto la partita. La squadra che meritava di vincere ha perso, ma questo è il calcio; non sempre vince il migliore. Il verdetto però va accettato, perché il calcio è così.
Il calcio si gioca in 11 contro 11, quando si è in 11 contro dieci le cose si complicano per la squadra in inferiorità numerica e sono più facili per l'altra. Ho molta esperienza nel giocare in dieci nelle gare delle competizioni UEFA, perciò sapevo come istruire i miei giocatori su come gestire la situazione e provare a segnare comunque, nonostante la stanchezza. Tutti i miei giocatori hanno chiuso la partita sfiniti, hanno dato tutto. La mia esperienza ci ha aiutati.
Quando [Eden] Hazard ha segnato mancavano ancora 27 minuti e 27 minuti nei supplementari in dieci uomini sono un'eternità. E' sempre molto difficile giocare in inferiorità numerica e quando Martinez ha pareggiato ho pensato che fosse ingiusto, ma il calcio è questo e non c'è problema.