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Ambrosini, vigilia speciale

Massimo Ambrosini capitanerà il Milan nella finale di Supercoppa UEFA contro il Siviglia. Il centrocampista ha ammeso di provare emozioni contrastanti.

Massimo Ambrosini, alla vigilia della finale di Supercoppa UEFA che l’AC Milan giocherà contro il Sevilla FC, ha ammesso in conferenza stampa di non riuscire ad affrontare questa partita con animo sereno. Di fronte alla prematura scomparsa di Antonio Puerta tutto passa in secondo piano.

Onorare l'impegno
Il centrocampista, che domenica ha segnato il primo gol nella gara vinta 3-0 contro il Genoa CFC e che domani scenderà in campo con la fascia di capitano a causa dell’assenza di Paolo Maldini, non riesce a gioire di questo momento felice per lui: “Con quello che è successo la mia fascia passa in secondo piano. A livello personale non si può prescindere da questa tragedia”. La gara di domani sarà proprio un tributo a Puerta, e Ambrosini sa che questa può essere la motivazione giusta per scendere in campo e affrontare l’evento nel migliore dei modi: “Noi non potremo che onorare il nostro impegno giocando al massimo”.

In cerca del bis
Dopo la vittoria per 2-1 nella finale di UEFA Champions League contro il Liverpool FC ad Atene, il Milan ha un’altra occasione per alzare un trofeo. Ma il Siviglia, che si presenta a questa finale come detentrice del trofeo – lo scorso anno aveva battuto per 3-0 l’FC Barcelona – farà di tutto per ripetere il successo. Proprio gli spagnoli hanno voluto fortemente che questa partita si giocasse, dopo che il ritorno del preliminare contro l’AEK Athens è stato rinviato a lunedì prossimo. “Hanno deciso di scendere in campo e noi rispettiamo la loro scelta. Forse il modo migliore è di impegnarsi in tutti i modi per onorare Antonio”. E’ così che parla un capitano.