Barcellona, cinque gol per la quinta
Intro articolo
Pedro Rodríguez scored a 115th-minute winner for the second time in UEFA Super Cup history to decide an extraordinary Tbilisi tie and give Barcelona a fifth title.
Contenuti top media
Corpo articolo
Barcellona-Siviglia 5-4
(Messi 7' e 18', Rafinha 44', Suárez 52', Pedro Rodríguez 115'; Banega 3', Reyes 57', Gameiro 72' (rig.), Konoplyanka 81')
Dopo il Triplete del 2015, il Barcellona mette in bacheca anche il primo trofeo della nuova stagione. A Tbilisi, al termine di una sfida splendida ed emozionante, i Blaugrana piegano 5-4 ai tempi supplementari un grande Siviglia grazie al gol di Pedro Rodríguez.
La partita del Boris Paichadze Dinamo Arena si mette nel migliore dei modi per il Siviglia, che passa in vantaggio dopo tre minuti realizzando il gol più veloce nella storia della competizione. Javier Mascherano stende proprio al limite José Antonio Reyes: il destro a giro di Éver Banega non lascia scampo a Marc-André ter Stegen.
Il Barça pareggia rapidamente con la stessa arma. Ci pensa Messi, che con un altro fantastico tiro a giro non dà chance a Beto. Il pubblico è in visibilio ma la “Pulce” produce un altro identico pezzo di bravura al 16’, quando scaglia in porta un altro calcio di punizione.
Il predominio dei catalani è palese e produce prima dell’intervallo il 3-1: lo realizza Rafinha, che apre il piatto sinistro e insacca sul bell’assist di Suárez, bravo a tornare sul pallone dopo aver fallito poco prima una ghiotta chance.
Nella ripresa il Barcellona non cala d’intensità. Dopo sette minuti Suárez trova il sospirato gol sfruttando l’assist di Sergio Busquets. Il Siviglia torna in partita poco dopo con Reyes, che insacca di destro sotto misura sul cross dalla sinistra di Vitolo.
Il Barça sembra poter reggere l’urto, anche perché Rafinha colpisce la traversa con una zuccata sul corner di Rakitić. L’ingresso di Yevhen Konoplyanka dà però nuova carica al Siviglia, che quasi subito segna con Gameiro, l'attaccante trasforma con freddezza un rigore concesso per una trattenuta di Jérémy Mathieu su Vitolo.
L’inerzia della partita si sposta totalmente dalla parte della squadra di Emery, che a nove minuti dalla fine pareggia. Ciro Immobile serve un assist d’oro a Konoplyanka, che deve solo spingere il pallone in rete.
Si va ai supplementari, dove Luis Enrique si gioca la carta Pedro. E’ la mossa vincente, perché quando mancano soli cinque minuti ai rigori Messi può calciare una punizione dal limite: sul secondo tiro della Pulce, Beto riesce a parare in tuffo ma proprio sui piedi del numero 7 Blaugrana, che con un sinistro dal basso verso l’alto insacca.