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Emery non concede favori

Il tecnico del Siviglia prepara la sfida in semifinale di UEFA Europa League contro il Valencia, che ha allenato dal 2008 al 2012, ma non è disposto a fare sconti.

Unay Emery
Unay Emery ©AFP/Getty Images

Anche se comincia a raccogliere i frutti del suo lavoro al Sevilla FC solo dopo 15 mesi, il tecnico Unai Emery invita alla prudenza nella semifinale d'andata di UEFA Europa League in programma giovedì contro il Valencia CF.

Emery, 42 anni, ha passato quattro stagioni e totalizzato 220 partite sulla panchina del Valencia. Insieme a Jacinto Quincoces e Alfredo Di Stéfano è stato uno dei tre allenatori che hanno collezionato più di 100 vittorie con il club, conquistando anche tre terzi posti in campionato e un posto in semifinale di Europa League e Coppa del Re.  

Dopo sei mesi sulla panchina dell'FC Spartak Moskva, il basco è tornato in Spagna a Siviglia a gennaio 2013 per sostituire Míchel, ma la sua squadra è esplosa solo di recente con 12 vittorie su 15 fra tutte le competizioni. Ora, Emery prevede un'esaltante semifinale tutta spagnola contro la sua ex squadra, allenata da Juan Antonio Pizzi.

"Sono due squadre equilibrate in tutti i sensi - commenta l'ex Real Sociedad de Fútbol -. Sarebbe un errore considerarsi favoriti perché siamo più in alto in campionato (il Siviglia è quinto, il Valencia ottavo) -. Il Valencia è una grande squadra e il nostro unico obiettivo è pensare alla gara d'andata".

Dopo lo 0-0 di febbraio al Ramón Sánchez Pizjuán contro il Valencia, il Siviglia ha cambiato marcia proprio mentre il tecnico era in bilico perché reduce da sette partite senza vittorie. Con sei successi consecutivi in campionato (un record), culminati con il 2-1 sul Real Madrid CF, la squadra andalusa ha scalato la classifica, arrivando nel frattempo in semifinale di Europa League.

"Il Siviglia dev'essere più aggressivo sia in difesa che in attacco - aveva dichiarato Emery poco dopo il suo arrivo -. L'aspetto tattico non è importante quanto l'atteggiamento dei giocatori". Offrire la fascia da capitano al nazionale croato Ivan Rakitić e tirare fuori il meglio da difensori come Federico Fazio e Marko Marin è stato decisivo. Altrettanto importanti sono state le prestazioni di Carlos Bacca e Kevin Gameiro, arrivati la scorsa estate, con 40 gol in totale (otto dei quali in Europa League).

"40 gol sono tanti e superano le aspettative, ma è il merito è anche dei compagni - ha commentato Emery dopo il 4-0 nel fine settimana sul Granada CF che ha portato il Siviglia a tre punti dalla qualificazione in UEFA Champions League -. L'obiettivo principale è non subire gol e quindi trovare la via giusta. Siamo solidi e compatti", ha proseguito.  

In una carriera che lo ha visto allenare anche Lorca Deportiva CF e UD Almería, Emery – figlio e nipote di famosi portieri – apprezzerebbe senz'altro un primo trofeo. Anche se le semifinali garantiranno una rappresentante spagnola in finale, il tecnico spera naturalmente che a Torino arrivi il Siviglia. "Sarà una sfida che appassionerà tutti, ma vogliamo fare qualcosa di importante in Europa League", ha commentato. 

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