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Pareggio amaro per la Lazio

All'Olimpico, nell'andata degli ottavi, i Biancocelesti vanno sotto contro la Dinamo Kiev ma rimontano con Immobile e Felipe Anderson, prima di subire il definitivo 2-2 a undici minuti dalla fine. A Kiev, tra sette giorni, servirà vincere.

Guarda il meglio della sfida d'andata degli ottavi di finale di UEFA Europa League 2017/18.
  • La Lazio pareggia 2-2 contro la Dinamo Kiev nell'andata degli ottavi 
  • All'Olimpico gli ospiti passano in vantaggio a inizio ripresa con Viktor Tsygankov, ma la squadra di Inzaghi pareggia con Ciro Immobile, al sesto gol nella competizione, il 33esimo stagionale in maglia Biancoceleste
  • Felipe Anderson, che aveva firmato l'assist per il pareggio, perfeziona la rimonta con un diagonale di sinistro
  • Júnior Moraes, entrato dalla panchina, regala un prezioso pari agli ucraini, prima del palo di Immobile al quinto minuto di recupero
  • La sfida di ritorno si giocherà giovedì 15 marzo alle ore 19.00CET

La Lazio non riesce a riscattarsi dopo le ultime due delusioni contro Milan e Juventus. Allo Stadio Olimpico, la squadra di Simone Inzaghi va sotto contro la Dinamo Kiev, rimonta nel giro di otto minuti - con Ciro Immobile e Felipe Anderson - ma viene raggiunta: l’andata degli ottavi di UEFA Europa League finisce 2-2.

La rete di Viktor Tsygankov a inizio ripresa poteva affossare moralmente i Biancocelesti, che nelle precedenti dieci partite prima di questa erano stati sconfitti cinque volte. Invece i ragazzi di Inzaghi hanno avuto una super reazione, che però non è bastata a centrare una vittoria fortemente voluta: un risultato, in chiave qualificazione, difficile ma non impossibile da ribaltare tra una settimana in Ucraina.

La Lazio, che deve rinunciare ad Adam Marušić, lascia a riposo Marco Parolo e Luis Alberto, crea il primo primo pericolo al quarto d’ora. Pallone dalla destra di Dušan Basta e girata di Felipe Anderson, che non trova lo specchio della porta. Un giro di lancette dopo ci prova Sergej Milinković-Savić, ma il serbo manda alto.

Una grande chance ce l’ha Basta, che calcia al volo quasi a colpo sicuro ma trova l’involontaria deviazione di Alessandro Murgia: l’arbitro, comunque, aveva segnalato un’irregolarità. Poco dopo è invece provvidenziale Mykyta Burda, che impedisce a Immobile di mettere dentro sul bel pallone di Jordan Lukaku.

La squadra di Inzaghi fatica a concretizzare il suo predominio territoriale, contro un avversario molto ben messo in campo: si va al riposo con il risultato fermo sullo 0-0. Nella ripresa, dopo sette minuti, arriva la doccia gelata per la Lazio. Su un cross dalla sinistra, Artem Besedin fa la sponda di testa per Tsygankov: il centrocampista sbaglia la prima conclusione, ma poi si coordina per uno splendido colpo di tacco che batte Thomas Strakosha.

E’ probabilmente la scintilla che accende i padroni di casa. Dopo due minuti, infatti, Immobile riceve uno splendido pallone in verticale da Felipe Anderson e in diagonale non dà scampo a Denys Boyko: 1-1, per l’attaccante della nazionale è il gol numero 6 nella competizione, il 33esimo stagionale con la maglia Biancoceleste.

Otto minuti e la rimonta è perfezionata. Milinković-Savić inventa una giocata super per Felipe Anderson, il brasiliano si aggiusta il pallone sul sinistro e batte di nuovo il portiere avversario. Il numero 10 della Lazio va vicino al tris ma viene murato, poi è Strakosha a conquistare i riflettori con una grande parata sul difensore croato Josip Pivarić.

Alyaksandr Khatskevich decide il primo cambio: fuori Mykola Shaparenko, dentro l’attaccante brasiliano Júnior Moraes. Dalla parte opposta, Inzaghi opta per una doppia mossa richiamando Murgia e Basta e inserendo Parolo e Patric. A undici minuti dalla fine, però, arriva un’altra botta da digerire.

Proprio Júnior Moraes indovina una traiettoria beffarda con un tiro dal limite e supera Strakosha, realizzando il 2-2. Che, malgrado gli assalti finali, non cambierà più fino al triplice fischio, con il grande rammarico per i Biancocelesti del palo colpito da Immobile al quinto minuto di recupero.

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