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Moscoviti beffati nel finale

FC Spartak Moskva - NEC Nijmegen 1-2
La formazione olandese ribalta il risultato nel finale a Mosca tenendo vive le speranze di qualificazione ai sedicesimi di Coppa UEFA.

Roman Shishkin (a sinistra) e Ivan Saenko (a destra) dell'FC Spartak Moskva lottano con Mostaphaa El Kabir (al centro) del NEC Nijmegen
Roman Shishkin (a sinistra) e Ivan Saenko (a destra) dell'FC Spartak Moskva lottano con Mostaphaa El Kabir (al centro) del NEC Nijmegen ©Getty Images

Il NEC Nijmegen tiene vive le speranze di qualificazione in Coppa UEFA grazie a due gol nel finale che consentono alla squadra olandese di salire al terzo posto nel Gruppo D.

Emozioni nel finale
Il colpo di testa di Serghei Covalciuc al 2’, che vale il vantaggio dell’FC Spartak Moskva a Mosca, sembra condannare la squadra olandese all’eliminazione. La contemporanea sconfitta dell’NK Dinamo Zagreb contro l’Udinese Calcio qualificherebbe lo Spartak ai sedicesimi, ma nei minuti accade l’inaspettato: all’84’ Jhon van Beukering pareggia e tre minuti più tardi Lasse Schöne raddoppia.

Ottimo inizio
Eppure la gara si era messa subito bene per lo Spartak: cross di Nikita Bazhenov e colpo di testa vincente di Covalciuc sotto misura. Bazhenov ci prova quindi due volte dalla distanza: parata di Gábor Babos e conclusione al lato.

Parata di Babos
Dall’altra parte, le conclusioni di Schöne, Joël Tshibamba e Mostapha El Kabir terminano tutte al lato. Gli ospiti rischiano di pagare l’imprecisione al tiro con la conclusione di  Ivan Saenko da 20 metri che impegna ancora Babos. Van Beukering prende il posto di Tshibamba nell’intervallo e chiama subito all’intervento l’estremo dello Spartak Stipe Pletikosa.

Occasioni per il NEC
Le occasioni si susseguono da entrambe le parti, ed è ancora Babos a negare il raddoppio a Bazhenov deviando in angolo il suo tiro. Il risultato sembra destinato a non cambiare quando gli ospiti sprecano due buone occasioni con El Kabir e Youssef El-Akchaoui.

Gol-partita di Schöne
Babos mantiene in partita gli ospiti opponendosi ad Aleksandr Prudnikov e a Roman Shishkin, e così nel finale si concretizza la rimonta: Collins John serve Van Beukering che di testa firma il pareggio, poi Schöne batte Pletikosa con un rasoterra di sinistro.