Harry Kane: appuntamento con la storia
sabato 10 luglio 2021
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"Dobbiamo cogliere questa occasione a piene mani", dichiara l'attaccante prima della finale contro l'Italia a Wembley.
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Mentre l'Inghilterra si prepara per la finale di UEFA EURO 2020 contro l'Italia, il capitano Harry Kane sa che si tratta di un appuntamento imperdibile, al quale i Tre Leoni mancano da 55 anni.
L'attaccante, 27 anni, considera la partita di Wembley un'opportunità per essere "ricordati ed entrare nella storia". A EURO2020.com, Kane parla della finale, di come è cambiata la mentalità dell'Inghilterra e di come ha intenzione di affrontare Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci.
Giocare la finale in casa
Giocare a Wembley rende l'occasione ancora più importante e speciale. Ci saranno i nostri tifosi a cantare e incoraggiarci e l'energia sarà incredibile. Non c'è posto migliore di Wembley per vincere il nostro secondo trofeo.
L'eccitazione sarà alle stelle, ma anche la tensione. Si tratta solo di scendere in campo, tirare fuori tutta la carica dello stadio e usarla a nostro vantaggio.
L'importanza del calcio nella storia dell'Inghilterra
Nel 1966, ovviamente, l'Inghilterra ha vinto la Coppa del Mondo ed è stato un risultato straordinario per la squadra e il paese. I tifosi sono sempre al nostro fianco, ci sostengono e vogliono che arriviamo lontano, e questo torneo non è stato diverso.
Ora abbiamo la possibilità di scrivere un altro capitolo di storia, anche per i nostri genitori e per chi non ha mai visto l'Inghilterra in finale: so che vale per tutto il paese.
È un momento speciale e se riusciamo a vincere saremo ricordati per il resto della nostra vita. La sfida è questa, quindi dobbiamo accettarla.
Sul cambio di mentalità della squadra
Prima della partita [contro la Danimarca], molti ci chiedevano se avessimo imparato qualcosa dall'esperienza del 2018. Ho risposto di sì. Stiamo meglio mentalmente, sappiamo affrontare quel tipo di partite. Si tratta anche di fare bene in campo e sicuramente lo abbiamo dimostrato. È stata la prima volta che siamo andati in svantaggio, il primo gol subito.
Non siamo entrati nel panico, siamo andati avanti perché sapevamo di cosa eravamo capaci. Poi siamo cresciuti, abbiamo segnato e abbiamo meritato ampiamente la vittoria. Si è vista una grande fiducia reciproca, una grande mentalità di squadra. Ne avremo bisogno anche domenica se vogliamo vincere.
La sfida con Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci
Prima di tutto, sono grandi difensori. Leggono molto bene il gioco e sanno dove stare. Sono due guerrieri, quindi mi aspetto una grande battaglia, ma è per questo che gioco a calcio: la battaglia contro i centrali c'è sempre.
Metteranno tutto in gioco per vincere, ma lo faremo anche noi. Vinca il migliore, ma non vedo l'ora che arrivi questa sfida. Se vuoi essere tra i migliori attaccanti devi giocare contro i migliori e domenica sarà così.
Affrontare un'Italia imbattuta da 33 partite
Sarà una partita difficile. L'Italia è una grande squadra. Ha anche una grande storia e ha vinto i tornei più importanti. Ci sono giocatori esperti e forti individualmente, ma anche il collettivo è forte. Sarà una battaglia difficile, ma noi abbiamo tutte le qualità per vincere.
Dobbiamo solo concentrarci su di noi, prepararci bene e continuare con quella mentalità che abbiamo avuto in ogni altra partita. Nei big match, sono i dettagli che ti fanno vincere e dobbiamo fare in modo che siano a nostro favore.
Cosa significherebbe vincere EURO?
Significherebbe tutto, per me e questa squadra. L'ho detto prima: vincere con la tua nazione supera qualsiasi cosa tu possa fare a livello di club, e ora abbiamo questa opportunità. È passato molto tempo dalla nostra ultima finale: dobbiamo solo cogliere questa occasione a piene mani.