Gianluca Zambrotta: sono convinto che l'Italia possa fare molta strada a EURO 2020
martedì 15 giugno 2021
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Nel suo secondo editoriale, il vincitore della Coppa del Mondo FIFA 2006 Gianluca Zambrotta parla delle sempre maggiori aspettative sull'Italia.
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Inizio che porta entusiasmo
Della prima partita mi è piaciuto molto l’entusiasmo e la voglia di ricominciare in uno stadio con la gente e i tifosi. E’ stata una bellissima cosa per il calcio in generale. Per quanto riguarda l’Italia la pazienza nel primo tempo di gestire il possesso, ha avuto difficoltà perchè la Turchia si era chiusa molto bene e ripartiva in contropiede.
Ma l’Italia adesso ha qualità per gestire un possesso palla così lungo e studiato per poi arrivare comunque alla conclusione. Nel secondo tempo ha creato tante occasione senza rischiare quasi nulla. Questa la cosa più bella e importante della prima partita.
È sempre bello iniziare un campionato Europeo con una vittoria, ancora di più quando fai tre gol a Roma davanti al proprio pubblico. Credo sia un inizio importante che porta entusiasmo e voglia di andare avanti e fare ancora meglio.
I terzini e il gruppo
Spinazzola ha fatto una grande partita, non solo lui, ma tutta la squadra ha interpretato la gara nel modo migliore possibile. Non era facile perchè nel primo tempo non c’erano spazi. Spinazzola ha fatto un’ottima partita ma può ancora crescere tanto. Oltre alla fase difensiva fa anche bene la fase offensiva, l’uno contro uno, arriva sul fondo, la mette o rientra e cerca il tiro, ha tante frecce al suo arco.
Dall’altra parte purtroppo è uscito Florenzi, ma Di Lorenzo ha avuto un ottimo approccio alla gara. In generale credo che questa sia un’Italia che dal punto di vista della gestione del gruppo e delle risorse stia affrontando questo Europeo nel migliore modo possibile. Un inizio molto positivo, adesso mercoledì contro la Svizzera serve un’altra vittoria per gestire bene le forze alla terza partita.
La Svizzera
Pektovic è un allenatore che conosce bene il nostro calcio conosce bene l’Italia e i giocatori. La Svizzera ha iniziato con un pari, è stata un po’ sotto tono. Contro l’Italia sopratutto, in quanto ‘vicini’ cercano sempre di fare una grande partita . Sulla carta è complicata ma alla portata degli Azzurri.
Forse Petkovic schiererà una squadra a specchio rispetto al modulo dell’Italia che gioca con un 3-5-2 molto dinamico, molto attivo, con giocatori che si muovono e cercano la posizione tra le linee. Non sarà chiusa come la Turchia ma non sarà nemmeno un modulo spregiudicato anche perchè poi potrà giocarsela all’ultima con la Turchia.
Le chance dell’Italia
Sono ancora più convinto che l’Italia possa fare molta strada. C’erano le premesse prima e ci sono ancora di più adesso. Il cammino fatto negli anni precedenti è stato molto positivo. Non era facile dal 2018 in avanti. Mancini è stato impressionante, il è gruppo unito, c’è tanto entusiasmo, voglia di far bene e di stare insieme e questo è fondamentale per disputare un grande torneo.