I soprannomi delle squadre di EURO 2020
martedì 8 giugno 2021
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UEFA.com svela l'origine dei soprannomi delle nazionali partecipanti a EURO 2020, che si ispirano ad animali, stemmi nobiliari e squadre che hanno definito un'epoca.
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Sfogliando le enciclopedie e i libri di storia, UEFA.com svela l'origine dei soprannomi di tutte le squadre che parteciperanno a UEFA EURO 2020.
Gruppo A
Turchia – Ay-Yıldızlılar (le mezzelune), Bizim Çocuklar (i nostri figli)
Il primo soprannome della Turchia fa riferimento alla bandiera, che ha una mezzaluna e una stella bianche su sfondo rosso e risale all'impero ottomano. #BizimÇocuklar (letteralmente #INostriFigli) è un hashtag popolare sui social media.
Italia – Gli azzurri, la nazionale
I tre colori della bandiera italiana sono il verde, il bianco e il rosso: quindi, perché la nazionale indossa la maglia azzurra? In onore della Casa dei Savoia, che unificò l'Italia nel 1861.
Galles – Y Dreigiau (i draghi)
Galles – Y Dreigiau (i draghi)
Il mitologico drago appare come emblema in tutta la storia del Galles. Risale al VII secolo e all'epoca di Cadwaladr, Re di Gwynedd. Nel 1959, il drago rosso su sfondo bianco e verde è stato adottato ufficialmente per la bandiera nazionale.
Svizzera – A-Team, Nati (la nazionale), Rossocrociati
Avendo quattro lingue ufficiali (francese, tedesco, italiano e romancio), gli svizzeri hanno scelto la semplicità, soprannominando la loro squadra A-Team o Nati. "Rossocrociati" fa riferimento alla bandiera, composta da una croce bianca su sfondo rosso.
Gruppo B
Danimarca – De Rød-Hvide (i biancorossi), Danish Dynamite
"We are red, we are white, we are Danish Dynamite", dice il ritornello della canzone che ha accompagnato la Danimarca a EURO '84, un rap del 78enne giornalista sportivo Gunnar ‘Nu’ Hansen. La bandiera nazionale, detta Dannebrog, è composta da una croce bianca su sfondo rosso e ispira sia la casacca che il soprannome Rød-Hvide tag.
Finlandia – Huuhkajat (i gufi reali)
Il soprannome della nazionale finlandese è stato ispirato dal gufo reale Bubi, che nel 2007 ha interrotto una partita tra Finlandia e Belgio appollaiandosi sulla traversa per diversi minuti.
Belgio – De Rode Duivels, Les Diables Rouges, Die Roten Teufel (i diavoli rossi)
IIn un derby tra Belgio e Olanda del 1905, i giornalisti olandesi scrissero che alcuni giocatori del Belgio "lavoravano come diavoli". Abbinando questo soprannome al colore della maglia, ecco l'origine di "diavoli rossi" (tradotto nelle tre lingue ufficiali del Belgio: olandese, francese e tedesco).
Russia – Sbornaya o Сборная (la nazionale)
Vincitrice della prima edizione di EURO nel 1960 (come Unione Sovietica), la Russia ha scelto un soprannome semplice come Sbornaya.
Gruppo C
Olanda – Oranje (gli arancio), Clockwork Orange (Arancia Meccanica)
Il colore arancio simboleggia la famiglia reale olandese, la Casa d'Orange. Nell'era di Johan Cruyff, l'Olanda era soprannominata 'Arancia Meccanica' per la precisione assoluta del suo calcio totale. Oggi, però, questo soprannome è in disuso.
Ucraina – Synio-Zhovti o Синьо-жовті (gialloblù)
Il giallo e il blu sono i colori della bandiera ucraina, divisa orizzontalmente a metà. Si dice che il blu rappresenti il cielo e il giallo i campi di grano.
Austria – Das Nationalteam (la nazionale), Unsere Burschen (i nostri ragazzi)
Due soprannomi eloquenti per l'Austria, che partecipa per la terza volta al Campionato Europeo UEFA.
Macedonia del Nord – Рисови (le linci)
Raffigurata sulla moneta da cinque Denar, la lince dei Balcani è una specie autoctona a rischio di estinzione.
Gruppo D
Inghilterra – Three Lions (i tre leoni)
Lo stemma dell'Inghilterra raffigura tre leoni "passant guardant" (cioè mentre camminano con il volto girato) circondati da 10 rose Tudor, tradizionale emblema araldico dell'Inghilterra. Si narra che i leoni furono portati in battaglia per spronare i soldati di Riccardo Cuor di Leone nel XII secolo: da allora compaiono sullo stemma reale di tutti i sovrani.
Croazia – Vatreni (i focosi), Kockasti (quelli con la divisa a scacchi)
Lo scrittore croato Josip Prudeus ha coniato il termine 'Vatreni' nel 1996 componendo l'inno nazionale '11 Vatrenih' (11 focosi). Kockasti fa riferimento alla divisa a scacchi della squadra, che riprende la bandiera nazionale.
Repubblica ceca– Národní tým (la nazionale), Naši (i nostri ragazzi)
Il soprannome Národní tým viene anche abbreviato in Nároďák. Naši (i nostri ragazzi) simboleggia il saldo legame con i tifosi.
Scozia – The Tartan Army (l'esercito di tartan)
Il tartan è il tradizionale tessuto scozzese utilizzato in tante combinazioni di colori per rappresentare i clan della nazione.
Gruppo E
Spagna – La Roja (la rossa), La Furia Española (la furia spagnola)
La Spagna, vincitrice delle Olimpiadi del 1920 ad Anversa, fu soprannominata "La furia Española" per il suo stile aggressivo e diretto, oltre che per la maglia rossa. Quella più recente del "tiki-taka" viene detta semplicemente La Roja.
Svezia – Blågult (gialloblù)
Il soprannome della Svezia fa riferimento alla bandiera, composta da una croce gialla su sfondo blu. I colori nazionali risalgono al regno di Magnus III (XIII secolo).
Polonia – Biało-czerwoni (biancorossi), Orły (le aquile)
Il primo soprannome deriva dai colori della bandiera. "Le aquile" fa riferimento allo stemma della Polonia, che raffigura un'aquila bianca su uno scudo rosso e compare anche sulla maglia della nazionale.
Slovacchia – Sokoli (i falchi), Repre (i rappresentanti)
In cerca di un simbolo che accompagnasse le tradizioni nazionali dell'era moderna, nel 2015 la Federcalcio slovacca ha deciso che "l'acume, la velocità, la destrezza e la spietatezza del falco" incarnavano le qualità dei più grandi giocatori del paese.
Gruppo F
Portogallo – A Seleção (la selezione), Seleção das Quinas (selezione scudata)
"Seleção das Quinas" fa riferimento ai cinque scudi blu raffigurati sull'emblema del Portogallo.
Francia – Les Bleus (i blu)
"Les Bleus" fa riferimento alla maglia blu, che è uno dei tre colori della bandiera e compare sugli stemmi nobiliari fin dal XII secolo.
Germania – Nationalelf (l'undici nazionale), DFB-Elf (gli undici della DFB), Die Nationalmannschaft (la nazionale), Die Mannschaft (la squadra)
Nel 2015, la Germania è stata ribattezzata 'Die Mannschaft' a livello internazionale. Notando la mancanza di un unico simbolo che rappresentasse la Germania in tutto il mondo, Oliver Bierhoff ha detto che il nuovo soprannome sintetizza tutte le caratteristiche della squadra ideale: "creatività, qualità, rispetto e fair play".
Ungheria – Magyarok (i magiari), Nemzeti Tizenegy (l'undici nazionale)
"Magiari" si riferisce al gruppo etnico nativo dell'Ungheria. La famosa nazionale degli anni 50, capitanata da Ferenc Puskás, era anche soprannominata 'Magical Magyars' o 'Marvellous Magyars' dai cronisti inglesi.