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Gli eroi di EURO: Dennis Bergkamp

UEFA.com celebra la carriera di Dennis Bergkamp, il giocatore più creativo dell'Olanda a UEFA EURO 2000.

Dennis Bergkamp contro l'Italia a US'EFA EURO 2000
Dennis Bergkamp contro l'Italia a US'EFA EURO 2000 Bongarts/Getty Images

Attaccante della classe sopraffina, abile nella finalizzazione come gli assist, Dennis Bergkamp è stato uno dei giocatori più rappresentativi dell'Olanda a EURO 2000.

UEFA EURO 2000

• L'Olanda ospita il torneo insieme al Belgio. È la prima volta che la fase finale si disputa in due paesi.

• Frank Rijkaard – vincitore di EURO 1988 – allena una squadra formata da giovani talenti come Patrick Kluivert e giocatori più esperti come Bergkamp, al terzo Europeo consecutivo.

La classe di Bergkamp a EURO 2000

• Bergkamp, momentaneamente schierato in posizione più arretrata, sfiora il primo gol nella gara inaugurale del girone contro la Repubblica Ceca, poi decisa da un rigore di Frank de Boer nel finale. Contro la Danimarca, un suo tiro viene ribadito in rete da Kluivert.

• L'asse Bergkamp-Kluivert si dimostra sempre più prolifico con il passare del torneo. I due sono protagonisti di un gol nella vittoria in rimonta contro la Francia che suggella il primo posto dell'Olanda nel Gruppo D. Quindi, Bergkamp serve due assist, di cui uno per Kluivert, nel 6-1 contro la Jugoslavia ai quarti.

• In semifinale, l'Olanda esce clamorosamente ai rigori, sbagliandone due nei tempi regolamentari e tre dopo i supplementari. Per Bergkamp è l'ultima presenza in nazionale.

Forse non sai che...

• Bergkamp si chiama Dennis in onore del centravanti scozzese Denis Law. A insistere per la doppia "n" sono stati i due fratelli maggiori.

• Il suo idolo era Glenn Hoddle, ex nazionale inglese che ha partecipato a due Campionati Europei. "Era bravissimo ad agganciare la palla al volo: aveva un controllo istantaneo, un tocco perfetto", ha spiegato Bergkamp.

• Johan Cruyff lo ha fatto esordire nell'Ajax a dicembre 1986, a 17 anni 218 giorni. Cruyff aveva due settimane di meno quando ha esordito con il club a novembre 1964.

• A marzo 1987, un esame di biologia a scuola gli ha impedito di partire insieme all'Ajax per una gara di Coppa delle Coppe a Malmö. Bergkamp è comunque riuscito ad andare in Svezia da solo e a entrare dalla panchina.

• È stato soprannominato "l'olandese non volante" perché aveva paura di volare e, se possibile, viaggiava in treno o in auto.

• Il suo famoso gol della vittoria allo scadere ai quarti di Coppa del Mondo 1998 contro l'Argentina, che Bergkamp avrebbe poi descritto come "perfetto", gli ha permesso di scavalcare Faas Wilkes nella classifica marcatori della nazionale olandese, almeno fino al sorpasso di Kluivert nel 2003.

• Thierry Henry, vincitore di UEFA EURO 2000, considera Bergkamp il suo miglior partner offensivo di tutti i tempi. L'olandese ha restituito il complimento in un'intervista successiva.

Lui ha detto

"Avremmo dovuto battere l'Italia per arrivare finale. Il nostro gioco non era molto adatto alla Francia: a loro piaceva dominare tecnicamente gli avversari, ma i più bravi eravamo noi e lo sapevamo. Purtroppo non siamo riusciti a fare il passo in più".

"Non c'è nient'altro come segnare, ma servire l'assist è la cosa che più gli si avvicina".

Highlights: i gol più belli di EURO 2000

Hanno detto di lui

"Uno dei migliori giocatori olandesi di tutti i tempi. Aveva una tecnica meravigliosa e sapeva segnare, ma soprattutto aveva il senso della posizione. Sapeva sempre dov'erano i compagni e come coinvolgerli nell'azione".
Jaap Stam, compagno di nazionale

"Un grande talento: intelligente, sempre bravo a muoversi tra le linee e a distribuire palloni. Ci spalancava letteralmente le porte".
Tony Adams, compagno nell'Arsenal

"Giocava come in un sogno: non potete neanche immaginare cosa sapeva fare con il pallone".
Peter Schmeichel, vincitore di EURO '92

L'inno olandese: Bergkamp e compagni a EURO 2000

"Un campione straordinario dalla grande tecnica. Sicuramente il migliore con cui abbia mai giocato. Non solo segnava gol splendidi, ma quando giocava segnavano anche gli altri intorno a lui".
Ian Wright, compagno dell'Arsenal

"Ogni singolo giorno della sua carriera, fino all'ultimo minuto, non ha mai fatto un passaggio senza pensarci o senza metterci il cervello".
Arsène Wenger, allenatore Arsenal

La carriera

Nazionale: 79 presenze, 37 gol
Competizioni UEFA per club: 94 presenze, 30 gol
Competizioni nazionali: 640 presenze, 234 gol

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