Le speranze di Michel Platini per EURO 2016
mercoledì 26 giugno 2013
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Il presidente della UEFA Michel Platini e l'omologo della federazione francese Noël Le Graët hanno espresso i loro auspici per UEFA EURO 2016 in occasione della presentazione del logo e dell'identità visiva del torneo.
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Il presidente della UEFA Michel Platini ha svelato mercoledì a Parigi il logo e l'identità visiva di UEFA EURO 2016, auspicando che il torneo possa bissare “il grande successo” riscosso nel 1984.
Insieme a Platini erano presenti nella capitale francese, presso l'Espace Cambon Capucines, il presidente della federazione francese (FFF) Noël Le Graët e Jacques Lambert, presidente di EURO 2016 SAS, oltre a diversi personaggi illustri, per offrire ai tifosi un primo assaggio del logo, la cui ispirazione è tratta dall'idea di 'celebrare l'arte del calcio'.
Nel design compare la Coppa Henri Delaunay, che Platini ha sollevato come capitano della Francia laureatasi campione d'Europa in patria nel 1984.
"Esattamente 29 anni fa, la Francia organizzava EURO per la seconda volta e riscuoteva un enorme successo – ha dichiarato Platini -. Quella volta vi parteciparono alcuni eccellenti calciatori. Spero che il risultato sia lo stesso 32 anni più tardi”, ha aggiunto Platini, attirando i sorrisi della platea.
Il logo, svelato dopo una vivace presentazione multimediale con i momenti cruciali delle passate edizioni di EURO, aggiunge una nota di ulteriore colore a un torneo che sarà il più cosmopolita di sempre. Il 10 giugno 2016, ben 24 squadre nazionali, rispetto alle 16 di UEFA EURO 2012, saranno impegnate in dieci sedi sparse per la Francia con l'obiettivo di raggiungere la finale allo Stade de France il 10 luglio.
"Nel contesto in cui ci troviamo, il consolidamento dell'idea di Europa ha anche un significato simbolico. Il nostro auspicio è che EURO 2016 sia ben più di un semplice torneo di calcio – ha dichiarato il Signor Lambert alla platea, tra cui erano presenti rappresentanti delle città sede (Bordeaux, Lens, Lille, Lione, Marsiglia, Nizza, Parigi, Saint-Denis, Saint-Etienne e Tolosa) -. Attraverso le iniziative che lo precederanno e grazie al sostegno di tutto il paese, sarà un evento che lascerà il segno, come è successo nel 1984 e soprattutto nel 1998 [anno del Mondiale FIFA in Francia]".
Il Signor Le Graët ha aggiunto: "E' un grande momento per la Francia. Vogliamo fare sentire alla gente, nelle città e nei paesi, che il calcio avvicina la gente, e che un evento del genere è rivolto a tutti”.
I tifosi hanno già colto il denominatore comune del torneo, l'osmosi tra il ricco patrimonio culturale del paese organizzatore e il calcio, quando una replica gigante della Coppa Henri Delaunay ha fatto bella mostra di sé domenica e lunedì sullo Champ de Mars accanto alla Torre Eiffel.
Il monumento simbolo di Parigi è stato uno dei numerosi temi culturali, dal ciclismo all'alta cucina, celebrati durante la presentazione. Con la partecipazione prevista di 2,5 milioni di persone, di cui un milione in arrivo dall'estero, Lambert ha assicurato che il calcio non sarà l'unica attrattiva.
"Quando parliamo dell'organizzazione di EURO 2016 con i nostri amici in Europa tocchiamo argomenti specifici. Verranno a vedere non soltanto almeno una delle 51 partite del torneo, ma proveranno l'esperienza di vivere in Francia”.