Standard medici garantiti a UEFA EURO 2012
domenica 17 giugno 2012
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Il servizi medici e di assistenza a giocatori e spettatori a UEFA EURO 2012 soddisfano i requisiti imposti dalla UEFA, come confermato dagli organi di controllo.
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Mentre UEFA EURO 2012 prosegue a gran ritmo, i rappresentanti medici della UEFA assistono gli operatori locali e il personale sanitario negli stadi con appositi controlli, in modo da garantire che i servizi offerti alle squadre e agli spettatori siano conformi ai requisiti.
Nei primi incontri, il personale UEFA ha effettuato controlli prima e durante la partita, esaminando i servizi medici a bordo campo per giocatori e addetti ai lavori, le ambulanze, le postazioni mediche per gli spettatori e il fuzionamento generale del pronto soccorso. Le ispezioni concludono il grande lavoro negli ultimi anni dei servizi medici locali, degli operatori allo stadio e del Comitato medico UEFA, assicurando che gli stadi possano ospitare UEFA EURO 2012 in tutta sicurezza.
"Per la UEFA è molto importante che le partite di EURO soddisfino gli standard che le squadre, i giocatori e il pubblico si aspettano - ha commentato Michel D'Hooghe, presidente del Comitato medico UEFA -. La Polonia e l'Ucraina si sono impegnate molto per fare in modo che gli stadi siano luoghi sicuri, dotati di attrezzature e di personale che chiunque si aspetterebbe di trovare in uno stadio importante. Le nostre ispezioni sono l'ultima tappa; ottimizzano i grandi sforzi degli operatori allo stadio e, in particolare, del personale sanitario locale per offrire un Campionato Europeo di qualità dal punto di vista medico".
Tutte le partite di UEFA EURO 2012 devono rispettare requisiti medici minimi, come la disponibilità di defibrillatori, ossigeno, barelle, materiali per intubazione e altri strumenti salvavita per chiunque ne abbia la necessità. Questi standard diventeranno obbligatori in tutte le partite europee dall'inizio della stagione 2012/13 e riflettono il lavoro del Comitato medico UEFA nel promuovere la salute dei giocatori.
"Tutte le nostre ispezioni negli stadi sono state soddisfacenti - ha commentato Stewart Hillis, responsabile medico generale UEFA per il torneo in Polonia -. I servizi vengono pianificati, organizzati e implementati con standard di alto profilo. Ovviamente, l'ideale sarebbe che non ci fosse bisogno dei medici, ma purtroppo gli episodi accadono, sia ai giocatori che agli spettatori. Il nostro obiettivo è fare in modo che, quando accadono, lo stadio sia attrezzato per gestire la situazione. In questo senso, la Polonia e l'Ucraina sono certamente preparate".