Gli “esami” di Pirlo: prima Xavi, ora Modrić
giovedì 14 giugno 2012
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La sfida nella sfida tra i due cervelli ha tenuto banco nella vigilia di Italia-Croazia, decisiva per il Gruppo C: il regista dell’Italia, che non ha sfigurato contro lo spagnolo, vuole ripetersi contro il centrocampista del Tottenham.
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Su di lui Demetrio Albertini è stato ‘lapidario’: “Si sono spese troppe parole per dire una cosa davvero semplice: è uno dei più forti giocatori della storia italiana e penso anche mondiale”. Andrea Pirlo ha da tempo le chiavi del gioco dell’Italia: gioca in nazionale da 10 anni e anche contro la Spagna, nell’esordio a UEFA EURO 2012, ha dimostrato di non essere arrugginito. Tutt’altro. Dopo aver vinto il duello con Xavi Hernández, il “cervello” azzurro vuole fare altrettanto con Luka Modrić.
Tra i tanti argomenti che hanno tenuto banco nel conto alla rovescia verso Italia-Croazia, che oggi a Poznan sarà decisiva per la qualificazione ai quarti, c’è stata proprio la sfida nella sfida tra i registi delle due squadre. A mettere un po’ di pepe ci ha pensato Slaven Bilić, Ct della nazionale a scacchi. “Pirlo è il calciatore più importante per l’Italia, dovremo cercare di pressarlo bene, perché non gli si deve lasciar spazio”, ha detto nella conferenza stampa della vigilia, “Però Modrić forse è anche meglio”.
A Cesare Prandelli, probabilmente, sono fischiate le orecchie… “E’ sicuramente un grande giocatore, molto interessante”, la premessa sul croato, “ma per dire che è più forte di Andrea secondo me deve cominciare a portare qualche risultato importante…I giocatori vengono ricordati anche per quello che hanno vinto”. Pirlo ha optato invece per la diplomazia. “E’ un suo giocatore, è giusto che dica questo… Lo conosco, quindi gli faccio anch’io i complimenti”.
Se è innegabile che il futuro sia dalla parte del centrocampista del Tottenham Hotspur FC, che ha sei anni in meno, è altrettanto vero che l’impatto sull’Europeo del centrocampista della Juventus – che quest’anno in bianconero ha conquistato il terzo scudetto della sua carriera – è stato superiore: contro la Spagna ha regalato ad Antonio Di Natale un assist d’oro e denotato una condizione fisica brillante, visto che è stato il terzo Azzurro per distanza percorsa dopo i compagni di club Emanuele Giaccherini e Claudio Marchisio.
Pirlo e Modrić non si sono mai sfidati, visto che il 33enne di Brescia non c’era quando il centrocampista croato ha sfidato l’Italia nella prima partita di Roberto Donadoni in panchina e l’AC Milan nella UEFA Champions League 2010-11. Sarà un confronto tra generazioni, come hanno scritto alcuni quotidiani sportivi: questa sera sapremo chi aveva ragione tra Bilić e Prandelli…