Busquets convinto del valore della Spagna
martedì 12 giugno 2012
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Il centrocampista spagnolo Sergio Busquets promette che la Spagna "onorerà la sua filosofia di gioco" nella sfida di giovedì contro la Repubblica d'Irlanda.
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Sergio Busquets non ha nascosto la propria incredulità ai giornalisti che lo circondavano a Gniewino, dove la Spagna attende la sfida di giovedì contro l'Irlanda. "Perchè non mostrate un po' più di pazienza e di fede? Come fate a mettere in dubbio il nostro centrocampo?". Sono solo alcune delle sue risposte alle domande dei giornalisti, che cercavano di capire se il modo in cui la Spagna è posizionata a centrocampo, con sia Busquets che Xabi Alonso utilizzati davanti alla difesa, non prevenisse un calcio creativo ed offensivo. L'idea proposta dai media è che, con uno solo tra Alonso e Busquets nel mezzo del centrocampo, e giocatori come Xavi Hernández ed Andrés Iniesta intorno, Vicente del Bosque potrebbe avere tre attaccanti puri davanti.
Ma Busquets, eloquente come al solito, non è d'accordo. "Il centro del nostro centrocampo non è sovraffollato; si basa sull'avere giocatori dal buon tocco a metà campo", spiega il giocatore del Barcellona. "E la Spagna gioca così da quattro anni. Credo che manchi un po' di pazienza quando si tratta di analizzare la nazionale spagnola. Non è che abbiamo pareggiato con il primo che capita: abbiamo pareggiato contro una fortissima Italia. Eppure, se non vinciamo sembra sempre esserci un "ma". E' esattamente quello che succedeva anche ai Mondiali".
Busquets è altrettanto poco convinto quando gli viene detto che Trapattoni ha intenzione di seguire l'esempio del Chelsea vittorioso sul Barcelona, nelle semifinali di Champions League di quest'anno, come modello per l'Irlanda a Danzica. "Davvero, a noi non interessa che modello vuole seguire l'Irlanda. La Spagna onorerà la sua filosofia di gioco solita, che ci ha fatto fare tanta strada e ci ha portato tanto successo. E' ovvio che ci sarebbe utile segnare sul presto, perchè questo significa sempre che i rivali sono poi costretti ad aprirsi un po' di più. Il veloce passaggio palla, l'intercettare il gioco ripartendo veloci sono i nostri elementi chiave. Fino ad allora, dobbiamo mostrare pazienza".
E la pazienza è tanto importante quando il talento: "Se pensiamo alle partite finora, è chiaro come le squadre siano vicine in termini di standard. Penso ad esempio a Inghilterra-Francia o Olanda-Danimarca. Siamo tutti sullo stesso livello, più o meno, ed infatti noi abbiamo sempre detto che dovremo lavorare tanto per riconfermarci campioni".