Santos chiede il massimo contro la Russia
venerdì 15 giugno 2012
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Fernando Santos vuole vedere una Grecia aggressiva sin dall'inizio contro la Russia capolista del Gruppo A. Dick Advocaat alle prese con il dubbio Aleksandr Kerzakhov.
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Dopo la sconfitta di Donetsk, la Grecia deve riscattarsi. A Varsavia affronta una Russia contro cui ha già perso due volte agli Europei, nelle fasi a gironi del 2004 e del 2008. Una terza sconfitta significherebbe dare l’addio a questo UEFA EURO 2012.
Fanalino di coda del Gruppo A, la Grecia deve vincere contro una Russia imbattuta da 16 partite e cui basta un pareggio per approdare ai quarti. Fernando Santos, Ct della Grecia, parla di "finale" e spera che l’alta posta in palio spinga i suoi giocatori sin dal fischio d’inizio.
Effettivamente, la Grecia ha cominciato male sia contro la Polonia, subendo gol al 17’, che contro la Repubblica Ceca, sotto di due reti già al 6’. Anche in occasione del pareggio 1-1 contro la Russia al Pireo lo scorso novembre, il gol di Roman Shirokov è arrivato al 2’. "Se entriamo subito in partita, dal fischio d'inizio, restiamo concentrati e non commettiamo errori, penso che possiamo centrare il nostro obiettivo”, spiega Santos a UEFA.com nella conferenza pregara.
Tutto il contrario per la Russia. In vantaggio martedì contro la Polonia, ha sprecato la possibilità di conquistare i quarti con una gara di anticipo. Nel frattempo la Russia ha perso Aleksandr Korokin per infortunio e Konstantin Zyryanov, assente dall’allenamento di oggi in quanto “malato”, a detta di Dick Advocaat. Aumentano quindi le possibilità di vedere Igor Semshov a centrocampo.
Advocaat deve decidere se insistere in avanti con Aleksandr Kerzakhov, autore del record in questo torneo di dieci tiri fuori bersaglio, o inserire Roman Pavlyuchenko. Advocaat difende Kerzakhov: "Può segnare in qualsiasi momento pur non giocando bene. Ha sempre segnato, in questo momento non è soddisfatto ma tornerà a far gol".
Kerzahkov è uno dei tanti giocatori dell’FC Zenit St Petersburg in nazionale. Un gruppo che, secondo Santos, garantisce grande coerenza al gioco d’attacco russo. Il Ct della Grecia parla di “intesa automatica” e aggiunge: “Si trovano a meraviglia, soprattutto in attacco. Se trovano spazio, sono rapidissimi a sfruttarlo”. Quindi, la Grecia non si può permettere gli errori visti finora. Occorre disciplina. "Dobbiamo pressare nel marcare i nostri avversari, essere aggressivi, non concedere spazi, con o senza la palla”, precisa Santos.
Santos potrà nuovamente contare in difesa su Sokratis Papastathopoulos dopo il turno di squalifica ed è tentato di inserire Giorgos Tzavellas nel ruolo di terzino sinistro al posto di José Holebas. Ma fermare la Russia non basta. “Dobbiamo avere il coraggio di creare occasioni quando siamo noi in possesso della palla”, conclude Santos.
La Grecia non vince una partita agli Europei dalla finale 2004 sul Portogallo. Santos ci crede ancora, pur non essendo sostenuto dalla storia recente, né dalla forma attuale della sua nazionale.