Svensson ritrova l'ottimismo
martedì 19 giugno 2012
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Dopo la vittoria contro la Francia, il 35enne Anders Svensson si dice amareggiato per l'eliminazione della Svezia ma annuncia che forse non si ritirerà dalla nazionale. Prossimo appuntamento: le qualificazioni al Mondiale FIFA.
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Anders Svensson, centrocampista Svezia
Prima di tutto è una grande delusione non essersi qualificati. Se non altro abbiamo chiuso con una vittoria, ma abbiamo l'amaro in bocca per l'occasione sprecata con le altre partite. Abbiamo dimostrato ai nostri connazionali che sappiamo giocare a calcio, che il lavoro paga e che possiamo battere anche le squadre migliori, ma vincere contro la più forte del girone e non passare il turno è un po' una beffa. I tifosi hanno speso molto per arrivare fin qui e tifare per noi: volevamo giocare una buona gara e fare in modo che tornassero a casa contenti.
Vincere una partita dell'Europeo potrebbe essere una bella conclusione per la mia carriera, ma vedrò. Nelle due gare precedenti ho capito di poter giocare ancora ad alti livelli. Ne ho parlato con Erik [Hamrén], quindi non è detto che sia stata la mia ultima partita in nazionale.
Abbiamo cambiato il nostro gioco da quando è arrivato Erik. Abbiamo vinto bene contro la Francia, che non perdeva da 23 partite, mentre contro l'Inghilterra abbiamo avuto più possesso palla. Ci hanno criticati dicendo che siamo troppo ingenui, ma noi crediamo nei nostri mezzi. Se riusciamo a migliorare ancora possiamo raggiungere livelli ancora più alti. Battere la Francia come stasera ci dà fiducia per le qualificazioni alla Coppa del Mondo.
Christian Wilhelmsson, centrocampista Svezia
E' stato bello finire con una partita del genere, c'è un po' di amarezza ora, con un punto in più ci saremmo qualificati. Ma porteremo questa partita con noi alle qualificazioni per il Mondiale. Mi sento bene in questo gruppo, e ho ancora qualcosa da dare. Fino a quando lo avrò, voglio stare qui e lottare per avere un posto, assolutamente.