Ramos, 'Spagna fiera di noi'
sabato 30 giugno 2012
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Dal suo folle ‘cucchiaio’ nei rigori contro il Portogallo al tandem positivo con Gerard Piqué fino all’orgoglio degli spagnoli per la nazionale, Sergio Ramos racconta il suo Europeo a UEFA.com in vista della finale di domenica.
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UEFA.com: Come ti è venuto in mente di fare il ‘cucchiaio’ battendo il rigore contro il Portogallo dopo l’errore nella semifinale di UEFA Champions League contro l’FC Bayern München?
Ramos: Hanno scritto e detto cose che hanno leso il mio orgoglio professionale dopo quel rigore, e per me è stata una rivincita personale poter mostrare a tutti che non ho paura di assermi le mie responsabilità. Sono stato il primo a prendermi questa responsabilità di battere un rigore e sono felice che il duro lavoro della squadra sia stato ricompensato dal giocare la finale.
UEFA.com: La Spagna ha subito solo un gol finora, come vedi il tuo tandem con Gerard Piqué?
Ramos: Penso si sia evoluta. Come ho già detto in occasione della prima gara con l’Italia, siamo cresciuti passo dopo passo, migliorando la sincronizzazione dei movimenti e l’intesa reciproca. Per brillare individualmente c’è bisogno del lavoro della squadra quindi sono felice che abbia funzionato bene tutta la linea difensiva – non solo io e Gérard, ed è stato importante il lavoro di ogni singolo componente del team in campo.
UEFA.com: Avete già affrontato l’Italia, sarà molto diversa la sfida in finale?
Ramos: Forse sì, forse no. Non si può sapere. Ogni gara fa storia a se, quindi non ci si può riferire al passato per sapere quali piani o quali tattiche il tuo avversario metterà a punto. Sappiamo di affrontare una squadra che è stata Campione del Mondo quattro volte. In questo torneo sono migliorati molto e meritano di essere arrivati in finale, in particolare battendo la Germania. Sappiamo che domenica sarà difficile contro di loro.
UEFA.com: Si è parlato molto della tattica spagnola di usare il ‘falso’ 9, quanto cambia il modo di giocare della squadra?
Ramos: Non credo che cambi il nostro gioco. Azni è proprio l’opposto. Ci dà uan possibilità in più, è una risorsa in più per la squadra. Il nostro Ct conosce ogni giocatore alla perfezione, sa come ottenere il meglio da ciascuno di noi. Personalmente credo che il ‘falso’ centravanti dia opportunità diverse dal numero 9 tradizionale e altre chance di gioco.
UEFA.com: Avete già fatto la storia diventando la seconda squadra ad aver centrato tre finali di seguito dopo la Germania e adesso potete fare ancora di più, vincendo tre titoli importanti di fila. Una sconfitta in questo caso sarebbe ancora più pesante?
Ramos: Spero di no. Già il fatto di giocare tre finali di seguito è una cosa eccezionale, e va valutata nella gousta maniera, visto che solo la Germania c’è riuscita prima. Non conta quindi solo la vittoria, il nostro lavoro va valutato nel suo complesso e quindi credo che nella testa delle persone non resterà solo il risultato di domenica, sia che si vinca sia che si perda. Gli Spagnoli devono essere orgogliosi di questa squadra perché abbiamo saputo fare cose eccezionali. Spero che avremo questa calma e questa consapevolezza anche noi giocatori e spero ovviamente che vinceremo. In caso contrario torneremo lo stesso in Spagna a testa alta e orgogliosi di quello che abbiamo fatto