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Un giorno da non dimenticare

Due fratelli ucraini diversamente abili - Oleksandr e Valeriy Haiday – raccontano le loro emozioni durante Ucraina-Svezia, giocata a Kiev durante UEFA EURO 2012.

Oleksandr e Valeriy Haiday nel gran giorno a Kiev
Oleksandr e Valeriy Haiday nel gran giorno a Kiev ©CAFE

Io e mio fratello seguiamo il calcio da oltre 14 anni. Quando abbiamo saputo che l’Ucraina avrebbe ospitato il Campionato Europeo Uefa 2012, il nostro sogno è diventato quello di assistere ad almeno una partita.

Siamo stati felicissimi di ottenere i biglietti per Ucraina-Svezia, che si è giocata allo Stadio Olimpico di Kiev. Sulla via dello stadio, tutte le auto esponevano bandiere dell’Ucraina, sembrava di nuotare in un mare gialloblu, una festa bellissima per la città e per tutto il Paese.

Allo stadio poi ho vissuto i momenti più belli di tutta la mia vita. La prima cosa che mi ha colpito è stata la folla: non avevo mai visto tante persone tutte assieme! Dopo siamo scesi nel parcheggio sotterraneo, mi sembrava di essere in un film. Le hostess sono state gentilissime, e con l’ascensore ci hanno accompagnato di fronte allo stadio: che emozione! Un impianto enorme e bellissimo: si vede che è quello principale di UEFA EURO 2012. Abbiamo camminato attorno allo stadio, comprato souvenir e scattato alcune foto. Tutte le persone erano sorridenti e gentili, mi sono sentito davvero a mio agio.

Sono grato a chi ha reso possibile che anche le persone diversamente abili possano partecipare a un evento del genere. Una volta dentro lo stadio, alla vista del terreno di gioco ho capito che il mio sogno si stava avverando: la cerimonia prima del calcio è stata meravigliosa, che spettacolo!

Quando poi l’Ucraina è entrata in campo, lo stadio è esploso come un vulcano. Durante l’inno ho sentito che eravamo tutti uniti per l’Ucraina. I calciatori erano vicinissimi, quasi potevamo giocare con loro: dopo la partita sono anche venuti da noi a salutarci.

Quando poi ce ne siamo andati, ero talmente felice che è persino difficile spiegarlo. Non dimenticherò mai questa giornata incredibile e le emozioni provate; conserverò questi splendidi ricordi per tutta la vita.

Un ringraziamento va al Centro per l’Accessibilità al Calcio in Europa, ente di beneficenza ufficiale di UEFA EURO 2012