Un'ottima Italia inciampa al traguardo
domenica 1 luglio 2012
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A UEFA EURO 2012 l’Italia ha mostrato un calcio molto offensivo, che ha fatto guadagnare agli uomini di Cesare Prandelli rispetto e simpatie: quello che è mancato è stata la vittoria nella finale di Kiev.
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Si dice che nessuno ricordi le squadre battute in finale, ma solo le vincenti. Forse non sarà così per gli uomini di Cesare Prandelli, che a UEFA EURO 2012 hanno mostrato un calcio insolitamente creativo e offensivo per una nazionale italiana.
Il giudizio sul torneo
L’Italia ha avuto il suo battesimo di fuoco alla prima giornata del Gruppo C contro la Spagna: ed è su quell’ottimo 1-1 che gli Azzurri hanno poi costruito il prosieguo della loro campagna europea. Ispirati dal vate Andrea Pirlo, gli italiani sono cresciuti gara dopo gara, riuscendo a superare la resistenza di Croazia, Irlanda, Inghilterra e Germania sulla strada che li ha portati a ritrovare la Spagna in finale a Kiev.
Il momento migliore
Nonostante le ottime prove contro Spagna e Inghilterra, il suo vero momento magico l’Italia l’ha vissuto nella splendida semifinale contro la Germania. I ragazzi di Joachim Löw, fino a quel momento sempre vincenti, si sono dovuti arrendere a un Pirlo nuovamente sontuoso, a una retroguardia granitica e a uno strepitoso Mario Balotelli, autore di una doppietta da grandissimo campione. L’unico momento di sbandamento è stato il fallo di mano di Federico Balzaretti, che a tempo scaduto ha concesso alla Germania il rigore della speranza. Ma dopo la sofferenza nel finale, la vittoria degli Azzurri è stata ancora più dolce.
L’uomo chiave
Non può essere che Pirlo. È stato lui a dettare i tempi della manovra, a giocare il maggior numero di palloni, a segnare una punizione perfetta contro la Croazia e a infilare un cucchiaio alla Totti contro l’Inghilterra, meritando per tre volte il premio come Migliore in Campo Carlsberg. E i complimenti del suo allenatore: "È uno dei migliori centrocampisti al mondo – altri segneranno di più, ma quello che riesce a fare lui nel corso dei 90 minuti è incredibile."
La speranza per il futuro
Mario Balotelli ha fatto vedere di che pasta è fatto. A secco nelle prime due partite, il 21enne è andato a segno contro la Repubblica d'Irlanda e, dopo aver fallito diverse occasioni contro l’Inghilterra, ha demolito la difesa tedesca con due gol d’autore. L’Italia sembra aver trovato in lui il grande attaccante degli anni a venire.
La statistica
15 – il numero di gare ufficiali senza sconfitte della gestione di Prandelli, fino alla finale di UEFA EURO 2012, quando la Spagna è riuscita a fare lo sgambetto all’Italia al secondo tentativo.
Hanno detto
"Finché imponiamo il nostro gioco, finché teniamo in mano il centrocampo, siamo un’ottima squadra. Quando invece proviamo a difendere il risultato, escono tutte le nostre paure. Devo fare i complimenti ai miei ragazzi perché hanno giocato un torneo fantastico".
Il Ct Prandelli tesse le lodi degli Azzurri