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I motivi della disfatta polacca

La poca lucidità in fase di rifinitura è una delle cause dell'eliminazione della Polonia, che saluta UEFA EURO 2012 prima di quanto avrebbe voluto.

UEFA EURO 2012: la storia della Polonia ©Getty Images

Alla fine, le speranze della Polonia a UEFA EURO 2012 sono state spazzate dall'acquazzone che si è abbattuto sullo stadio di Wroclaw nell'ultima partita del Gruppo A contro la Repubblica Ceca. Come nelle due gare precedenti, i padroni di casa hanno iniziato con vigore, ma sono svaniti e hanno dimostrato una carenza di idee che è costata una sconfitta per 1-0 e il quarto posto nel girone.

Tallone d'Achille
La poca lucidità in fase di rifinitura è costata cara alla Polonia. La squadra è partita perfettamente contro la Grecia, andando in gol con Robert Lewandowski al 17', ma non è riuscita ad affermare la superiorità e ha perso due punti contro un'avversaria ridotta in 10 uomini. Contro la Russia, si è trovata sotto di un gol dopo aver dominato le fasi iniziali, ma con grande carattere ha strappato un pareggio alla più potente Russia. La stessa fragilità, tuttavia, è apparsa evidente nella terza partita contro la Repubblica Ceca.

Momento di gloria
La seconda partita contro la Russia (1-1) è stata la migliore della Polonia a UEFA EURO 2012, con uno spettacolare gol di Jakub Błaszczykowski nel secondo tempo. Dopo quella gara, i consensi generali suggerivano che la squadra avrebbe potuto raggiungere i quarti di finale, ma così non è stato.

Il protagonista
Contro la Grecia, il portiere di riserva Przemysław Tytoń ha sfruttato al meglio la sua occasione neutralizzando un calcio di rigore subito dopo aver sostituito l'espulso Wojciech Szczęsny. L'estremo difensore è stato premiato con un posto da titolare nelle due partite successive.

Speranza per il futuro
Nessun giovane polacco ha avuto l'opportunità di mettersi in luce a UEFA EURO 2012, ma l'esperienza del trio del Borussia Dortmund formato da Łukasz Piszczek, Błaszczykowski e Robert Lewandowski sarà fondamentale per far crescere talenti come Maciej Rybus e Rafał Wolski negli anni a venire.

Statistica chiave
I due gol segnati in tre partite parlano da soli.

L'ultima parola
"È un boccone amaro, ma non abbiamo sfruttato le occasioni che abbiamo creato e abbiamo perso la partita". Il Ct Franciszek Smuda riassume il torneo della Polonia dopo l'1-0 contro la Repubblica Ceca.