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Löw pronto per test portoghese

Impazienza palpabile nei ritiri di Germania e Portogallo entrambe pronte a "misurarsi contro i più forti del mondo" nel Gruppo B.

Joachim Löw alla viglia
Joachim Löw alla viglia ©Getty Images

Joachim Löw, Ct della Germania, vive la vigilia della sfida contro il Portogallo a Leopoli con una certa tensione. È decisamente impaziente di iniziare questo UEFA EURO 2012, e precisa: “È ora di cominciare”.

"Non vediamo l’ora di arrivare al calcio d’inizio – confessa il Ct tedesco -. Ci siamo preparati a lungo, abbiamo programmato da tempo e siamo pronti a cominciare. Siamo un gruppo molto forte e la sfida è quella di misurarsi contro i migliori al mondo".

Effettivamente non mancheranno le occasioni per la Germania, che in Polonia e Ucraina è attesa anche dalle sfide contro Olanda e Danimarca. Prima, però, i tedeschi devono superare il Portogallo, battuto 3-2 quattro anni fa nel cammino verso la finale. E Löw sa che i portoghesi rientrano nel gruppo “dei migliori al mondo”, nonostante gli ultimi risultati non brillanti.

Nei tre incontri disputati nel 2012 i portoghesi non hanno raccolto neanche una vittoria. Ma Paulo Bento precisa che questo non ha nulla a che vedere con quanto accadrà nelle prossime quattro settimane. Forse ci tiene a riprendere un vecchio proverbio portoghese: “quando o ensaio geral corre mal, a estreia vai corer bem” (“ad una brutta prova generale segue sempre una buona prima”).

"Ci auguriamo di essere al meglio per affrontare quella che sappiamo essere una grande Germania – spiega Bento -. Ma anche noi siamo una grande squadra. I tedeschi si sono qualificati in modo brillante [vincendo tutte e dieci le partite] e i tre titoli continentali che hanno conquistato parlano da soli. Ma siamo qui per aver giocato bene, per aver lavorato duramente e anche se ci troviamo un girone difficile, siamo ben organizzati. Possiamo fare risultato".

Bento sta sulle spine a causa di Nani, le cui condizioni fisiche devono saranno accertate a causa di un colpo ad una caviglia. Il Ct sa di dover presentare un Portogallo al meglio contro un avversario che è finito almeno terzo negli ultimi tre grandi appuntamenti internazionali. "La Germania concede poche occasioni, ma qualcuna c’è sempre. E quelle poche, dovremo sfruttarle al meglio. Non possiamo lasciarli attaccare tutto il tempo, ci metterebbero in grosse difficoltà. Dobbiamo essere aggressivi, conquistare la palla e giocarla come si deve".

Löw può contare su una rosa ampia. L’unico problema di questa abbondanza è scegliere gli 11 titolari. Devono essere ancora sciolte le riserve sul terzino destro (Jérôme Boateng o Lars Bender) o sull’unica punta, il prolifico Mario Gomez o, nel giorno del suo 34° compleanno, il veterano Miroslav Klose.

Il prescelto in attacco dovrebbe essere Klose. Ma il Ct puntualizza che, indipendentemente dalla scelta, la squadra sarà pronta. "Si avverte un certo nervosismo, ma è sempre così prima di un torneo. Ed è positivo, perché serve questo tipo di pressione per scendere in campo carichi. Ci siamo divertiti in allenamento e siamo pronti a portare questo divertimento sul terreno di gioco". Così come il Portogallo…