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EURO 2012 trasforma Danzica

L'attaccante Tomasz Dawidowski parla del cambiamento della città polacca per UEFA EURO 2012 come un passaggio "dall'inferno al paradiso".

EURO 2012 trasforma Danzica
EURO 2012 trasforma Danzica ©Sportsfile

Per l'attaccante Tomasz Dawidowski del KS Lechia Gdańsk, assistere al cambiamento della sua città per UEFA EURO 2012 è stato meraviglioso e incredibile. Ora, Danzica attende con impazienza il primo appuntamento, la sfida di domenica tra Italia e Spagna.

Nato nel vicino porto di Gdynia, Dawidowski si è trasferito a Danzica a 10 anni e ha iniziato a giocare nel Lechia. Dopo l'esordio in prima squadra, si è trasferito al KS Amica Wronki, dove ha conquistato due Coppe di Polonia, e al Wisla Kraków, con cui ha vinto il campionato. Nel 2009, però, è tornato al suo primo amore, mentre lo scorso agosto ha avuto il privilegio di assistere all'inaugurazione della nuova Arena Gdansk.

"Quando mi sveglio devo darmi un pizzicotto, perché non mi sembra vero che EURO 2012 si giochi in Polonia e che Danzica ospiterà le ultime due campioni del mondo, Italia e Spagna - commenta Dawidowski a UEFA.com con lo sfondo pittoresco nella città vecchia, immersa in un mare di bandiere biancorosse -. È difficile rendersene conto".

Circondato dai monumenti più famosi della città, intorno alla Via Reale, Dawidowski ricorda con piacere la sua infanzia. "Mi sembra ieri - spiega -. Avevo 10 anni quando mi sono allenato la prima volta con il Lechia. Ai tempi c'era il boom della popolazione, giocavamo in 45 per squadra su mezzo campo. Dire 'campo' è esagerato, perché era solo sabbia: lo chiamavamo il Sahara".

"I nuovi tifosi che vengono a vedere il Lechia si dicono molto colpiti, ma con tutto il rispetto non hanno proprio idea. Non sanno come fosse qui prima, è come parlare di paradiso e inferno. Nella zona del nuovo stadio non c'era niente, quindi è ancora più incredibile".