UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

Prandelli, prove di arrembaggio

Il Ct azzurro non nasconde l' ottimismo dopo i primi giorni di preparazione in vista di EURO e si coccola i suoi attaccanti: "Vorrei tenerli tutti; il gruppo sta maturando e credo che non falliremo".

Cesare Prandelli guida una seduta di allenamento dell'Italia
Cesare Prandelli guida una seduta di allenamento dell'Italia ©Getty Images

C'è ottimismo in Casa Italia dopo i primi giorni di raduno in vista di UEFA EURO 2012. Gli Azzurri affronteranno il Lussemburgo il 29 maggio nella prima amichevole preparatoria al torneo - seguita il 1 giugno da quella contro la Russia - e il Ct Cesare Prandelli ha espresso un parere molto positivo di ciò che ha potuto vedere con i propri occhi durante la prima fase di preparazione in vista della trasferta - auspicabilmente lunga - in Polonia e Ucraina.

L'ambiente Coverciano è sereno e le dichiarazioni del Ct, conseguentemente, sono improntate ad un ottimismo che lascia ben sperare in chiave futura. "Si sta instaurando un bel clima - ha sottolineato Prandelli -. C'è la sensazione di poter cominciare un ciclo importante".

Un concetto che l'ex allenatore dell'ACF Fiorentina ribadisce - allargandolo - nel prosieguo della sua disamina della squadra: "I giocatori si stanno responsabilizzando, hanno capito che c'è la possibilità di fare qualcosa di importante. Sono convinto che non falliranno".

Ma da dove scaturisce tanta fiducia? La risposta suona tautologica, ma corrisponde al vero: la fiducia nasce dalla fiducia. Il Ct è convinto di avere per le mani un gruppo di assoluto valore - in ogni reparto - ma come si evince dalle convocazioni provvisorie, è sull'attacco che Prandelli conta di costruire le fortune azzurre. Non a caso, le lodi per i suoi terminali offensivi non mancano.

"Tutti e sei i nostri attaccanti mi hanno colpito positivamente - ha ammesso il Ct -. Hanno qualità, movimento, sanno attaccare in profondità e dialogare con la squadra. Sono giocatori moderni e mi piacerebbe tenerli tutti e sei. Vorrà dire che se accadrà, sacrificheremo un difensore".

Prandelli ha parole al miele per tutti i suoi avanti: "[Mario] Balotelli ha detto che non ci lascerà mai in dieci e io gli credo al 100%. [Antonio] di Natale si è dimostrato molto duttile, così come [Sebastian Giovinco]. Anche [Mattia] Destro, che è alla sua prima convocazione, mi ha sorpreso positivamente, sta bruciando le tappe".

Poi, riflettori su Cassano. Il talento barese ha superato brillantemente l'intervento chirurgico al cuore dello scorso dicembre e il Ct ha confermato di voler puntare molto su di lui: "Non voglio dire che negli ultimi due anni Antonio sia stato indispensabile, ma ha sempre trasmesso sensazioni importanti. Siamo rimasti in costante contatto negli scorsi mesi e mi sono convinto del fatto che ce l'avrebbe fatta. Così è stato e il suo entusiasmo sarà prezioso".

Uniche nubi all'orizzonte per l'Italia, la questione infortunati. Giorgio Chiellini e Riccardo Montolivo sono alle prese con problemi di natura muscolare, ma se le condizioni del difensore della Juventus non tengono in ambasce  Prandelli, quelle del centrocampista - neoacquisto dell'AC Milan - lasciano qualche incertezza: "Non posso nascondere che un po' la situazione mi preoccupa, anche perché vorrei andare agli Europei senza giocatori da recuperare".

Idee chiare, dunque, in vista dell'esordio nel Gruppo C contro la Spagna il 10 giugno. Per fare strada servirà un gruppo di giocatori integri, anche a costo di rinunce eccellenti, e soprattutto la voglia di far male là davanti. Un'Italia dall'animo corsaro, magari presa per mano dalla coppia di pirati Cassano & Balotelli. In fondo, la miglior difesa è sempre l'attacco.