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Buffon si aspetta equilibrio

In vista della sfida con l'Inghilterra, il portiere azzurro ha parlato con UEFA.com dei prossimi avversari, dei rigori, della pressione legata al suo ruolo e del suo amore per l'Italia.

Buffon si aspetta equilibrio
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In vista della sfida con l'Inghilterra nei quarti di finale di UEFA EURO 2012 , il portiere azzurro Gianluigi Buffon ha parlato con UEFA.com dei prossimi avversari, dei rigori, della pressione legata al suo ruolo e del suo amore per l'Italia.

Sull'Inghilterra
Ha sempre avuto grandi giocatori. Non ha vinto negli ultimi anni, ma anche per sfortuna, uscendo spesso ai rigori. Hanno tre o quattro giocatori di classe mondiale come [John] Terry, [Ashley] Cole, [Wayne] Rooney, [Steven] Gerrard e li rispettiamo, sarà una sfida molto dura.

Sulla sfida
Sarà una gara molto equilibrata anche perchè l'Italia si adatta sempre all'avversario. Conto le grandi gioca sempre bene, contro le piccole non vince mai facilmente. Credo che la differenza tra le due squadre sia davvero minima.

Sui rigori
Quando se ne parla troppo, poi la partita si decide prima. Ma i rigori fanno parte del calcio e c'è merito nel vincere ai rigori. Ci vuole tecnica e carattere per trasformarli, quindi premiano chi merita di vincere. Per un portiere forse è l'unica occasione in cui non poi hai tante responsabilità.

Su Joe Hart
Hart, insieme a [Manuel] Neuer, [Hugo] Lloris e il nostro [Salvatore] Sirigu, non è più un portiere emergente ma uno che gioca sempre bene e può diventare un fattore determinante per la sua squadra. Merita tanti complimenti.

Sull'inno
Canto così l'Inno di Mameli' perchè mi sento italiano fino al midollo perchè per me il tricolore; la mia bandiera, il mio paese, significano molto. Ho perso due nonni nella prima Guerra Mondiali, e credo che cantare e pensare a loro in quei momenti sia una forma di rispetto.

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