L’onore più grande
venerdì 29 giugno 2012
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Dirigere una finale dei Campionati Europei UEFA è probabilmente il picco della carriera di un arbitro, ma una volta fatto il primo fischio è sempre il solito lavoro per il direttore di gara.
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Partecipare a una finale dei Campionati Europei UEFA è il massimo per un giocatore ma non è diverso anche per un arbitro.
I direttori di gara nella gara decisiva di UEFA EURO 2012 avranno la strana sensazione di essere arrivati al vertice della loro carriera. Howard Webb ha diretto le finali della UEFA Champions League e della Coppa del Mondo del Mondo FIFA e lo sa bene. “È una sensazione unica quando senti pronunciare le parole – ‘Partita 64: Olanda – Spagna, arbitro: Webb, Inghilterra’. È una cosa che ti cambia davvero la vita, ai tuoi assistenti e alle famiglie.
"Certo lo capisci che la gara è diversa dalle altre ma il lavoro da compiere è lo stesso. 11 contro 11, 90 minuti se non ci sono i supplementari, e quelle piccole ansie che hai nel prepartita svaniscono tutte in un attimo. Dopo il primo fischio la gara va avanti secondo il suo normale corso – anche per i giocatori, è l’attesa che è snervante”.
Markus Merk ha diretto la vittoria della Grecia 1-0 contro il Portogallo nella finale di UEFA EURO 2004. “È stato il momento culminante della mia carriera”, ha detto. “È un grande onore e un piacere unico. Tutti vogliono esserci, giocatori e arbitri”.
Il direttore di gara può immedesimarsi con le emozioni dei giocatori durante una finale, contribuendo a sedare il disaccordo che può nascere su un palcoscenico così importante: “Devi mettere d’accordo e dirigere 22 giocatori sul campo”, ha detto il tedesco Wolfgang Stark. "E’ un aspetto molto importante del lavoro dell’arbitro ma è qualcosa per cui ci siamo preparati in vista di EURO. All’inizio sei assorbito completamente dall’atmosfera dello stadio che ti crea grandi motivazioni, ma poi giunge il momento di concentrarsi unicamente sulla partita”.
Quando la partita inizia, la saggezza prevale sulla scarica di adrenalina. Coraggio e comprensione sono aspetti fondamentali, in particolare quando serve prendere decisioni difficili in situazioni complicate. Ma questo non riguarda solo gli ufficiale di gara ma anche gli assistenti. “Ci concentriamo su ogni partita, perché ogni gara è leggermente diversa, e dobbiamo sempre pensare a migliorare il nostro lavoro di gruppo”, aggiunge Webb parlando dei preparativi pre-gara del suo team.
"Non diamo nulla per scontato. Io sono convinto che la preparazione sia davvero importante, e che tu puoi realmente preparare te stesso e la tua squadra per il successo”
Quando vedete gli ufficiali di gara salire le scale e ricevere le medaglie a Kiev, potete essere certi che è proprio la cura dei particolari che li ha fatti arrivare fin li’.