Un passo alla volta per Özil
lunedì 25 giugno 2012
Intro articolo
Mesut Özil sostiene che il meglio della Germania deve ancora arrivare, mentre gli uomini di Joachim Löw sperano di battere gli Azzurri in quella che sarebbe la prima volta in otto tentativi in un torneo importante.
Contenuti top media
Corpo articolo
Mesut Özil è un uomo di poche parole. Quando rilascia interviste non dice mai nulla di controverso; il suo tono non è mai alterato, mai forte. Parla invece del rispetto per gli avversari, o della gratitudine verso i compagni di squadra. Ma dietro questa cortesia si nasconde una determinazione di ferro. La Germania, sussurra, è qui per portarsi a casa la Coppa Henri Delaunay.
"Sapevamo prima del torneo di avere una squadra forte", ha detto il giocatore ventitreenne. "Crediamo in noi stessi e l'obiettivo è tornare in Germania con la coppa. E' il motivo per cui siamo qui e sono convinto che possiamo farcela". Questo non significa però che stia già sognando di non volare in patria fino al 2 luglio: anzi, rimane ben concentrato sul momento, evitando di pensare a un'eventuale finale contro la Spagna e preferendo invece discutere dell'Italia, che attende lui e i suoi compagni giovedì.
"Siamo concentrati sull'evento, sulla semifinale che sappiamo essere molto difficile. Ma siamo fiduciosi e convinti di poter battere chiunque. L'Italia è sorprendentemente forte - già si notava nella partita contro la Spagna. Credo che gli Azzurri si meritino di essere in semifinale: sono compatti, forti, anche se in generale noi pensiamo prima di tutto a noi stessi. Se giochiamo come sappiamo fare, sono convinto che potremo battere l'Italia".
Andrea Pirlo è stato irresistibile in Polonia e Ucraina e forse mai in modo tanto evidente quanto contro l'Inghilterra domenica sera. Il modo in cui il regista veterano ha l'assoluto controllo di ritmo e stile di gioco ha portato agli inevitabili paragoni con Özil, che non nasconde la sua stima per il centrocampista della Juventus. "E' un giocatore di classe mondiale. Il modo in cui ha tirato quel rigore è il simbolo di come gioca. E' a questi livelli da anni, ma cerco di non fare paragoni tra me e lui. Cerco di focalizzarmi sulla prestazione dell'intera squadra, e l'Italia ha sicuramente dimostrato la pasta di cui è fatta".
La Germania ha finora fatto un'ottima impressione, ma per Özil dovrà migliorare ancora per portare a casa cinque vittorie su cinque? "Io sono soddisfatto delle mie prestazioni fino ad ora, ma ci sono sempre margini di miglioramento. Lo dimostrerò contro l'Italia". Se la Germania vuole battere l'Italia in quella che sarebbe la prima volta in otto incontri in tornei importanti, Özil dovrà mantenere quella promessa.