Profilo semifinalista: Germania
martedì 26 giugno 2012
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I tre volte campioni d’Europa della Germania non stanno forse sciorinando il gioco spumeggiante offerto al Mondiale FIFA 2010, ma sono gli unici ad aver vinto tutte quattro le gare disputate finora a UEFA EURO 2012.
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Tattica: Se la Germania non è così brillante come in Sudafrica, la colpa non è di certo tutta sua. L’ottimo gioco mostrato nelle ultime stagioni dagli uomini di Joachim Löw ha portato le loro avversarie – anche squadre offensive come l’Olanda – a difendere molto più basse, così da offrire molti meno spazi al 4-2-3-1 tedesco, un modulo che non è più stato cambiato dopo i quarti di finale di UEFA EURO 2008.
Inoltre, la sconfitta per 3-5 patita poco prima dell’inizio del torneo per mano della Svizzera ha convinto Löw a chiedere più lavoro di copertura ai suoi esterni, sicuro che il potenziale offensivo sia comunque sufficiente per garantire un numero sufficiente di reti.
L’uomo chiave: Considerato l’aiutante di Bastian Schweinsteiger in Sudafrica, e criticato da alcuni prima dell’inizio di UEFA EURO 2012, Sami Khedira è stato finora la figura dominante del centrocampo tedesco. Oltre ad aver recuperato moltissimi palloni, facendo velocemente ripartire l’azione, Khedira ha fornito l’assist decisivo contro il Portogallo e segnato una splendida rete contro la Grecia. "È diventato un vero leader; è molto sicuro, dinamico, presente," ha dichiarato Löw. "Fa bene a tutti i suoi compagni averlo in campo."
Risultati nelle semifinali di un Campionato Europeo UEFA:
14/06/1972 Belgio - Germania Ovest 1-2 (Deurne, BEL)
17/06/1976 Jugoslavia - Germania Ovest 2-4 (dts) (Belgrado)
21/06/1988 Germania Ovest - Olanda 1-2 (Amburgo)
21/06/1992 Svezia - Germania Ovest 2-3 (Solna)
26/06/1996 Germania - Inghilterra 1-1 (dts, 6-5 ai rigori) (Londra)
25/06/2008 Germania - Turchia 3-2 (Basilea)
Il gruppo: L’atmosfera è fantastica all’interno della squadra, e questo è un fattore determinante dei successi tedeschi. L’ampiezza e la qualità della rosa a disposizione costringono Löw a effettuare scelte difficili a ogni partita, che potrebbero causare malumori nei giocatori esclusi. Finora però è andato tutto alla perfezione. "Andiamo tutti molto d’accordo," ha detto Marco Reus. "Ci divertiamo molto sia in allenamento che durante il tempo libero."
Risultati a Varsavia: La capitale polacca porta bene alla Germania, che in quattro partite giocatevi non ha mai perso. Vittoria per 5-2 nel 1934, pareggio per 1-1 nel 1936, trionfo per 2-0 nel 1961 e – nell’unica sfida ufficiale giocata a Varsavia – vittoria per 3-1 nel 1971 in una gara di qualificazione a UEFA EURO 1972. Anche le tre squadre di club tedesche che nel corso degli anni hanno affrontato il Legia Warszawa hanno ottenuto qui ottimi risultati: vittoria per 4-0 del TSV 1860 München nella Coppa delle Coppe UEFA 1964/65, vittoria per 7-3 dell’FC Bayern München nel primo turno di Coppa UEFA 1988 (in quella squadra giocava anche Hans-Dieter Flick, oggi assistente di Joachim Löw) e vittoria per 3-2 dell’FC Schalke 04 nel secondo turno di Coppa UEFA 2002/03.
Dove potrebbe migliorare: In tutte tre le gare del girone la Germania ha rischiato di passare in svantaggio, e non è chiaro come avrebbe potuto reagire. Detto questo, bisogna ammettere che i tedeschi hanno immediatamente risposto all’inatteso pareggio della Grecia ai quarti e soffocato il ritorno dell’Olanda, dopo che questa aveva accorciato le distanze. La Germania attacca con molti uomini, e quindi potrebbe concedere qualche spazio ai contropiedi avversari.
Cosa si dice in patria: La Bild ha titolato "Ora nessuno ci può fermare," mentre la Frankfurter Allgemeine Zeitung ha adottato una linea più vicina a quella della maggior parte dei tifosi: "Gli incredibili progressi della nostra nazionale non sono comunque garanzia di vittoria. La squadra [di Löw] è la più giovane di tutto il torneo, il suo futuro è di certo radioso. Ma le differenze tra le migliori compagini europee sono minime, e garanzie non ve ne sono. Di certo l’allenatore ha fatto tutto il possibile per riuscire a vincere. Ora non rimane che sperare che vi riesca."
La mission: "Finora siamo stati premiati per il duro lavoro degli ultimi anni e settimane. Ma l’abbiamo sempre detto: vogliamo giocare la finale di domenica. Vogliamo vincere il torneo e rimanere qui fino alla fine." Qualsiasi risultato diverso dalla vittoria finale non sarà sufficiente per capitan Philipp Lahm.